Press "Enter" to skip to content

Olimpiadi 2026, scelte le città di Milano e Cortina

Milano, 24 Giu 2019 - L'attesa è finita: si sono chiuse le procedure di voto legate all'elezione delle città, che ospiteranno le Olimpiadi 2026 a Losanna. Sembra esclusa la possibilità di un pareggio e di un secondo scrutinio in quanto i votanti non sono stati richiamati al seggio. Alle 18,00 quindi, secondo programma dovrebbe essere proclamata la candidatura vincente Tra Milano-Cortina e Stoccolma-Aare.

Losanna In attesa del verdetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti per stemperare la tensione si lascia andare a un karaoke improvvisato davanti ai giornalisti. 'The winner takes it all' degli Abba, gruppo svedese, il motivetto intonato da un sorridente Giorgetti. Presente insieme a lui anche il governatore del Veneto, Luca Zaia.

L'Italia sogna e spinge per Milano-Cortina, la candidatura che potrebbe riportare i Giochi nel nostro paese dopo quelli di Torino del 2006 e cancellare la grande delusione per la rinuncia di Roma a concorrere per le Olimpiadi estive del 2024.

Resta un ultimo scoglio da superare, un fiordo anzi: battere la candidatura concorrente di Stoccolma-Are per la Svezia. Una cosa è certa, dopo le edizioni di Pyeongchang (Corea del Sud) 2018 e Pechino del 2022 i Giochi Invernali torneranno in Europa, continente di grande tradizione per quanto riguarda gli sport della neve e del ghiaccio. È una guerra all'ultimo voto.

"Se oggi sono qui, di fronte a voi, è grazie all'entusiasmo, la dedizione e l'impegno di tutta Italia è grazie alla profonda convinzione di tutti i cittadini italiani in questo progetto". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte da Losanna. "Se l'Italia sarà scelta per ospitare i Giochi olimpici, fin da questa sera lavoreremo perché l'evento possa essere ricordato nella storia dello sport - ha aggiunto il primo ministro Conte -. Dreaming together è il motto della candidatura di Milano e Cortina e, onestamente, non riesco ad immaginarne uno più appropriato".

'Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un videomessaggio a sostegno della candidatura: "In un teatro alpino di straordinaria bellezza l'Italia, con la sua antica tradizione di ospitalità, è pronta ad accogliervi. Un grande entusiasmo farà sentire a casa propria tutti gli atleti e gli spettatori che interverranno, confermando lo sport come veicolo di amicizia, di pace e di fratellanza tra i popoli".

A cominciare dalla presentazione mattutina a porte chiuse la delegazione italiana, capitanata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dai presidenti di Lombardia e Veneto, Luca Zaia e Attilio Fontana, e dai sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina si è battuta per il sì con grande ottimismo. “È un momento di grande emozione e di grande tensione, ma anche di grande consapevolezza di aver fatto bene il nostro lavoro. Continueremo a farlo fino alla fine della giornata", ha commentato il presidente Lombardo Fontana prima del suo ingresso alla riunione. "Siamo un bel team, molto compatto, forti di un dossier che è assolutamente il migliore. Ce la giochiamo fino in fondo, quindi approfittiamo di queste ultime ore per parlare del nostro dossier e delle nostre Olimpiadi, visto e considerato che da noi otto cittadini su dieci le vogliono e in Svezia uno su due non le vuole", ha detto invece il presidente del Veneto Luca Zaia, che in un post su Facebook ha ammesso di serbare un "moderato ottimismo".

Le candidature italiana e svedese rispecchiano entrambe i dettami della nuova 'Agenda-2020' relativa alle procedure di candidatura con costi abbattuti e riutilizzo di strutture già esistenti. "Il Comitato Esecutivo è lieto di notare che le due candidature sono in linea con Agenda-2020 e hanno una grande esperienza e una grande tradizione di sport invernali", ha confermato il presidente del Cio Thomas Bach giovedì all'apertura di quattro giorni di incontri, prove tecniche e presentazioni che porteranno poi all'attesa votazione di lunedì.

Saranno 82 gli elettori, 42 i voti necessari per vincere e sarebbero ancora tanti gli indecisi. Come da tradizione non voteranno i membri italiani e svedesi, così come si asterrà il presidente Bach. Sia Milano-Cortina sia Stoccolma-Are propongono budget operativi per circa (1,3 miliardi di euro) "il 20% in meno rispetto alle città candidate del 2018 e del 2022", si legge nel rapporto della Commissione di valutazione del Cio, pubblicato alla fine di maggio. Ma mentre l'Italia ha presentato per tempo tutte le garanzie finanziarie richieste, soprattutto quella del Governo, lo stesso non è avvenuto per la Svezia a cui ancora nei giorni scorsi sono stati richiesti "chiarimenti" da parte del Comitato Olimpico Internazionale.

"Le risposte sono state molto brillanti, efficaci. I membri Cio erano contenti di quello che abbiamo detto". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo la presentazione di Milano-Cortina per i Giochi invernali 2026: "Ci hanno anche chiesto della legacy post Giochi, del sistema di trasporti, dell'opportunità di studiare protocolli con nazioni africane e asiatiche non molto coinvolte nei Giochi invernali, e su tutte le garanzie. Con una risposta chirurgica il sottosegretario Giorgetti ha spiegato nei dettagli".

"Il Comune è proprietario di San Siro, se (Milan e Inter) decidono di fare uno stadio posso solo dire due cose. Ci vorrà tempo. E poi alla fine siamo padroni dello stadio. Nel dossier" di Milano-Cortina "abbiamo garantito che nel 2026 San Siro sarà ancora funzionante. Questa è la fine della storia. Dopo il 2026, nel caso avremo un nuovo stadio, decideremo il futuro di San Siro. Ma ora siamo nell'assoluta condizione di confermare che quella sarà la sede della cerimonia di apertura". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

"Gli studi delle università Bocconi, La Sapienza, Ca' Foscari dicono che l'impatto economico di una manifestazione come le Olimpiadi è importante per l'economia delle regioni, per il turismo. Il governo italiano ha presentato tutte le garanzie, crede negli eventi sportivi come motore di uno sviluppo economico e delle infrastrutture. L'intero Paese crede nella nostra candidatura e nella possibilità di ospitare i Giochi in Italia": è quanto dichiarato dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti dopo la presentazione tecnica di Milano-Cortina ai membri Cio.