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Maltempo il nord Italia invaso dall’acqua: in Veneto stato di allarme rosso. A Verona trovato un cadavere.

Cagliari, 17 Magg 2024 - L'ondata di maltempo che da giorni ha colpito le regioni del Nord prosegue ancora. Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato per la giornata di oggi - venerdì 17 maggio - lo stato di allerta rossa per gran parte del Veneto e di allerta arancione per la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia. Il presidente del Veneto, Luca Zaia ha dichiarato aperta l'unità di crisi per stato di emergenza. Particolarmente grave la situazione a Castelfranco Veneto (Treviso) dove sono caduti 100 mm di pioggia in un'ora e sono esondati i torrenti Avenale e Muson. Il sindaco Stefano Marcon, che è anche presidente della Provincia, ha annunciato la chiusura di tutte le scuole. Critica anche la situazione in Lombardia dove si sono verificati - a causa delle intense piogge - cadute di alberi, danneggiamenti di ponti e allagamenti.

Forti temporali hanno interessato tutto il Mantovano, da nord a sud, nel tardo pomeriggio. Strade e cantine allagate, tetti scoperchiati, alberi abbattuti e anche la grandine. Tra le 18 e le 19 si sono scatenati dei violenti temporali che hanno scaricato quantità d'acqua notevoli. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, ma non si registrano feriti e nemmeno persone evacuate. È in corso la conta dei danni che si prevedono ingenti. La grandine ha colpito soprattutto l'alto Mantovano, in particolare i Comuni di Goito e Castiglione delle Stiviere, con chicchi di ghiaccio di cinque centimetri di circonferenza. I livelli dei fiumi, come il Po e la Secchia, sono in rialzo ma non destano ancora preoccupazione. Anche gli altri corsi d'acqua sono sotto controllo. Numerosi i centri abitati allagati a causa delle fognature che non hanno retto il volume di pioggia scaricata. 

Sono in corso dal tardo pomeriggio a Cantù le ricerche di un uomo caduto in un torrente in piena e trascinato via dalla corrente. L'uomo ha 66 anni e secondo le testimonianze si trovava con due persone su un ponticello che ha ceduto improvvisamente. Gli altri due sono riusciti a uscire dall'acqua, mentre il terzo è stato inghiottito e trascinato via.

Le ricerche sono ora in corso con l'elicottero dei vigili del fuoco; in campo anche i sommozzatori, il torrente in alcuni punti scorre sotto il manto stradale. Si stanno organizzando anche ricerche notturne.

Sul Ravennate si sono abbattute ancora gradinate fatali per frutteti e vigneti. A lamentarlo, è la Coldiretti Ravenna che in una nota ha sottolineato come siano state nuovamente interessate aree dei comuni di Lugo, Bagnacavallo, Cotignola, Solarolo, Castel Bolognese; ma anche zone di Alfonsine e Mezzano. In particolare per il secondo pomeriggio consecutivo, sono stati completamenti ricoperti dal ghiaccio strade e campi. Per una stima completa dei danni, occorrerà attendere i prossimi giorni.

L'attuale ondata di maltempo ha causato danni ingenti alle coltivazioni di mais in tutto il Torinese. Lo segnala la Coldiretti, secondo la quale le zone più colpite sono il Canavese, soprattutto tra Rivarolo e Ivrea, l'are di Ciriè e il Pinerolese. I danni riguardano anche il grano e i foraggi. In molti casi l'acqua ha invaso anche piazzali, ricoveri dei mezzi e stalle, sebbene senza problemi per il bestiame.

A causa dell'ondata di maltempo in corso in Friuli Venezia Giulia, nel pomeriggio sono stati segnalati diversi allagamenti nel Pordenonese e in particolare a Chions, San Vito al Tagliamento e Cordovado, dove si è verificata anche la momentanea sospensione dell'alimentazione elettrica. Fino alle 12 di domani, su parte della regione è in vigore un'allerta arancione.

Proseguono le operazioni di soccorso nei comuni di Bellinzago e Gessate, nel Milanese, colpiti dal maltempo e dall'esondazione dei torrenti Trebbia e del Molgora.   Numerose idrovore, sia dei vigili del fuoco che della Protezione civile, sono impiegate sul posto per svuotare scantinati e rimesse. Per coordinare le operazioni l'Unità di Comando Locale è stata trasferita presso la palestra comunale di Bellinzago, da dove vengono pianificate e gestite le attività di soccorso. Funzionari tecnici dei pompieri stanno effettuando diversi sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite per valutare le criticità e intervenire di conseguenza. Uno dei segni più evidenti dei danni causati dall'alluvione è il crollo di due ponti su un corso d'acqua minore. A causa di questi crolli, un maneggio e una decina di residenti sono attualmente difficilmente raggiungibili.

"L'altezza di precipitazione di 230 millimetri in sei ore a Velo d'Astico (Vicenza) corrisponde a un 'tempo di ritorno' di più 300 anni. Ovvero un fenomeno di tale intensità si presenta in media una volta ogni 300 anni". Sono i primi risultati di alcune rilevazioni su modelli statistici effettuate nell'immediatezza dell'evento meteo in Veneto delle scorse ore da Marco Marani, del Dipartimento Icea dell'Università di Padova, Direttore del Centro Studi sugli Impatti dei Cambiamenti Climatici istituito dall'ateneo padovano a Rovigo. Il centro collabora attivamente allo sviluppo di modelli, anche previsionali, con l'Arpav, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente del Veneto.  "Non significa, purtroppo, che potremo attendere così tanto prima di rivedere questo tipo di evento - aggiunge Marani -. Questo potrebbe realizzarsi anche in tempi più brevi, perfino il prossimo anno, anche se con probabilità bassa. Il cambiamento climatico lo renderà un evento purtroppo più frequente. Prendendo in analisi anche i 70 millimetri caduti in 30 minuti in altre zone del Veneto, è possibile affermare che vi corrisponde un tempo di ritorno di circa 200 anni".

Resta in vigore anche oggi l'allerta meteo a Milano e in Lombardia, in particolare nelle zone dove scorrono i fiumi Seveso e Lambro che sono esondati. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha confermato l'avviso di criticità arancione(moderata) per rischio idrogeologico e rischio idraulico.    

La vasca del Seveso, che ieri si è riempita, è stata parzialmente svuotata e quindi potrà essere nuovamente utilizzata in caso di bisogno.    

Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi e per coordinare gli interventi.   

Dal Comune arriva l'invito a non sostare nelle aree a rischio esondazione dei due fiumi, vicino ai sottopassi, sotto gli alberi e le impalcature di cantieri e tende, e a mettere in sicurezza in sicurezza oggetti e vasi su balconi e terrazzi.

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