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Copagri, “Subito l’attuazione della legge 15”

La “ buronospera”, come qualcunol’ha definita con felice espressione, e cioè la burocraziaagricola (quasi fosse un parassito che mangia la linfa vitale delleaziende) si aggiunge ai mali antichi dell’agricoltura sardadeterminando impedimenti e ritardi. Così anche per l’attuazione dialcuni articoli della nota legge regionale 15/2010. Dopo la curadimagrante, in termini di risorse, imposta dal collegato alla leggefinanziaria 2011 e più recentemente dalla legge finanziaria 2012,sono comunque rimasti in piedi, seppure ridimensionati, alcuniinterventi particolarmente attesi dai produttori agricoli, ma che nonriescono a vedere la luce.

In primo luogo l’aiuto aicerealicoltori che dovrebbe consentire la ripresa della coltivazionedi grano duro (passata dai 90.000 ettari del 2004 a meno di 28.000ettari del 2009) e contestualmente attivare i contratti di filierasui quali molte cooperative stanno lavorando, intessendo nuovi emoderni rapporti contrattuali con le semolerie e i trasformatori,puntando alla diffusione delle migliori coltivazioni di grano duro ealla migliore valorizzazione dei pani e paste tipici della Sardegna.Tra queste cooperative ci sono Madonna d’Itria di Villamar, SinisAgricola, R.60 di Las Plassas e Rinascita di Pabillonis.

Altro punto inattuato della legge 15 èla diversificazione delle produzioni lattiero- casearie. L'articolo 7concede ai pastori un contributo sino a 4.000 euro per azienda quandoil latte prodotto non viene destinato al Pecorino romano.L'intervento rappresenterebbe, tra l’altro, un grande sostengo inun’annata come quella attuale, dove i freddi intensi dell’autunnoe dell’inverno hanno provocato una riduzione importante dellaproduzione di latte.

Infine, non si dà attuazione allanorma, ripristinata dopo lunghi anni, che dovrebbe consentire laconcessione dei prestiti agevolati di conduzione agli operatoriagricoli.

La legge regionale 15 è stataapprovata a novembre 2010 mentre la Giunta Regionale ha deliberatonel merito dei tre argomenti, rispettivamente, il primo settembre2011, il primo dicembre 2011 e il 23 dicembre dello stesso anno,dando mandato all'agenzia ARGEA di provvedere alla loro attuazione.Copagri Sardegna si chiede quindi ”quanto tempo ancora dovrannoaspettare i produttori per avere ciò che la legge ha previsto? Cosaaltro si aspetta per emanare bandi e i moduli che consentano lapresentazione delle domande”? Com