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Ragazzina non si fa trovare per un giorno perché gli vietano di andare ad una festa in machera.

Ha 12 anni, vuole andare a tutti costi alla festa in maschera con gli amici, ma papà e mamma si oppongono. Per eludere il divieto elabora un piano e sta fuori di casa per oltre 24 ore, prima di essere rintracciata dai carabinieri.

Protagonista una ragazzina sassarese che vuole partecipare alla festa organizzata al cinema Ariston, lo scorso sabato.

Alla madre aveva riferito che avrebbe trascorso il fine settimana dal padre al quale dice il contrario. Esce da casa sabato pomeriggio, incontra gli amici più grandi e tutti insieme si recano alla festa.

Sono quasi le sette del mattino quando la festa finisce e i partecipanti devono andare via. La ragazzina ed i suoi amici raggiungono un bar, fanno colazione. Non sono ancora esausti ed iniziano a girovagare per la città. Intanto papà e mamma, chiamandosi, scoprono tutto e si mettono alla ricerca della figlia, coinvolgendo parenti ed amici. Il suo cellulare risulta irraggiungibile. Verso mezzogiorno, quando della ragazza ancora non vi è alcuna traccia, la mamma chiama il 112 e racconta tutta la vicenda. Viene invitata a portare in caserma una foto della figlia da distribuire a tutte le pattuglie delle forze di polizia.

Nella centrale operativa del 112 si prova a localizzare il cellulare della ragazza, ma senza esito. Poi verso le 17.00, dopo innumerevoli tentativi, il telefono aggancia la cella dell’emiciclo Garibaldi. Quindi una pattuglia del nucleo radiomobile ha raggiunto la zona e ispezionato i giardini di via Tavolara. La ragazza era sdraiata tranquillamente su una panchina e a questo punto i militari hanno accertato prima la sua identità e poi le hanno chiesto di seguirli in caserma. Lei è meravigliata e chiede spiegazioni.

Negli uffici di via Rockefeller viene raggiunta dai genitori e a loro affidata, su disposizione della Procura dei minori.