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Cattolici e politica: nasce un laboratorio per la Sardegna: Sabato ad Oristano un incontro regionale per superare steccati aperto a laici e cattolici

A pochi giorni dalla visita del Presidente della Repubblica in Sardegna, sabato 25 febbraio si terrà ad Oristano un incontro regionale e un tavolo di lavoro sull’impegno dei cattolici in politica.

L’iniziativa - organizzata dalla delegazione regionale del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) - si propone di offrire un’occasione di confronto sull’impegno politico dei cattolici, alla luce delle sfide economiche, sociali, culturali, etiche del nostro tempo, di individuare punti di convergenza tra le diverse espressioni partitiche in vista di scelte politiche volte al Bene Comune, di suscitare un dibattito sulla realtà politica e sociale sarda e promuovere la volontà di un’azione comune, soprattutto a sostegno delle fasce più deboli  della società e, infine, di porre le basi per ulteriori appuntamenti con l’intento di dare continuità operativa ai lavori della giornata.  

 

Gli organizzatori, richiamando l’invito a formare una nuova generazione di politici,  che Papa Benedetto XVI ha più volte rivolto al mondo cattolico, vogliono rispondere ad un’esigenza di confronto e dialogo tra cattolici e tra cattolici e laici, in un momento storico contrassegnato da perdita di valori, offuscamento di prospettive economiche, degrado culturale, sociale e politico, spregio della solidarietà.

“Attraverso il Convegno – spiega Luisanna Usai, delegata regionale del Meic - si vuole dare ai cattolici, soprattutto sardi, l’occasione di ritrovare le “stelle polari” della loro partecipazione alla vita della Polis:  innanzitutto il Vangelo, quindi la Costituzione italiana , il Concilio Vaticano II e il Concilio Plenario Sardo”.

 

A tenere la relazione sul ruolo dei cattolici in politica è stato invitato il gesuita padre Bartolomeo Sorge, con  il compito di indicare le coordinate per la discussione e il confronto tra  diverse realtà ecclesiali, sociali, politiche di matrice cattolica.

Il programma del convegno prevede, inoltre, il saluto introduttivo dell’arcivescovo di Oristano mons. Ignazio Sanna e tre brevi interventi volti a delineare le necessità e le risorse della società sarda, con cui un’azione politica radicata nella fede deve necessariamente misurarsi. Raffaele Callia, sociologo, redattore del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes, parlerà della povertà e del disagio  in Sardegna; Vittorio Pelligra, economista, parlerà dei possibili nodi tra impresa e mercato, profitto e bene comune e Stefano Pinna, educatore Agesci ed ex consigliere regionale, si soffermerà sulla necessità che l’intera comunità cristiana sostenga una “nuova generazione di politici cattolici” e scopra il valore di una cittadinanza attiva alla luce del Magistero della Chiesa. L’idea è quella di lanciare un “Laboratorio per la Sardegna” che, partendo da uno sguardo di speranza al futuro soprattutto delle nuove generazioni e superando steccati ed ideologie, possa raccogliere energie, idee e proposte concrete anche in vista di successivi appuntamenti.

L’incontro - realizzato con il patrocinio della Provincia di Oristano, della Fondazione Banco di Sardegna e del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” - si svolgerà nella sala convegni dell’Hotel Mistral 2 (Via XX Settembre, 34 Oristano) dalle 9.30 alle 14.