Press "Enter" to skip to content

Carabinieri della compagnia di Quartu S.E. arrestano una nomade per tentato furto e poi scoprono che pendeva su di lei un mandato di cattura internazionale, arrestata e rinchiusa in carcere.

Quartu Sant’Elena (Ca), 27 Lug 2019 – Una donna di etnia rom, nel centro commerciale di Quartu Sant'Elena, prima ha fatto incetta di abiti dagli scaffali, poi ha staccato le placche anti-taccheggio e subito dopo ha tentato di lasciare il supermercato è stata fermata dai carabinieri. È successo nella tarda serata di ieri all'interno del Carrefour di Quartu.

A notare la donna e ad allertare il 112 sono stati gli addetti alla sicurezza del centro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia quartese che hanno recuperato e restituito tutta la refurtiva al negozio (capi di abbigliamento per circa 200 euro).

La contestazione penale è quella di tentato furto aggravato che prevede l’arresto, ma lo stato di gravidanza della donna M.T., 27 enne di origine montenegrina, ha consentito solo una denuncia a piede libero. Però, la mancanza dei documenti personali e il segnale di nervosismo della donna, ha insospettito i militari che sono stati indotti a fare un controllo più approfondito negli schedari informatici del Centro elaborazione dati del dipartimento di Pubblica Sicurezza. E, qui la scoperta che a carico della donna, che nel passato si era servita di numerosi alias, vi era un mandato di cattura internazionale con l’esplicita richiesta alle Forze di Polizia che l'avessero intercettata di arrestarla immediatamente ai fini dell’estradizione.

Quindi è stata accompagnata presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri, dove il personale della donna hanno contattato la Divisione S.I.R.E.N.E del Ministero dell’Interno, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che confermava il rintraccio per il reato d’evasione commessa nel 2017 in Francia.

Dopo le formalità di rito la donna è stata dichiarata in arresto e, accertata la compatibilità al regime carcerario, è stata rinchiusa nella casa circondariale di Uta dove rimarrà a disposizione della Corte di Appello di Cagliari, competente in materia che, entro 24 ore, procederà alla convalida, pronunciandosi altresì sulla successiva estradizione passiva verso la Francia

 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
More from PRIMA PAGINAMore posts in PRIMA PAGINA »
More from CRONACAMore posts in CRONACA »