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Elezioni europee: tutti in cerca di un posto altamente retribuito ed altri solo per l’immunità: in tutto questo chi ci mette la faccia e chi ci mette il nome. Molti capi partito prendono in giro gli italiani: infatti se eletti non saranno loro a sede a Bruxelles ma quello che viene dopo non eletto.

Cagliari, 2 Magg 2024 - Tutti gli elettori italiani avranno la possibilità di votare per le europee 2024 Meloni Giorgia detta Giorgia e Calenda Carlo sulla scheda. I nomi di Meloni e Calenda compariranno sia sui simboli sia sulle liste in tutte le 5 circoscrizioni.

Meloni batte Calenda per un particolare: la premier sarà capolista in tutte le circoscrizioni. Calenda ha ceduto la testa di lista all'ex ministra Elena Bonetti nel nordovest. Anche Cateno De Luca e l'ex viceministra pentastellata Laura Castelli saranno la testa di lista di 'Libertà-Sud chiama Nord' in tutte le circoscrizioni. Il nome di De Luca compare anche nel simbolo. Scelta opposta per i leader di Lega, M5s e Avs, Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che non saranno candidati. La scritta 'Salvini premier' compare però sul simbolo della Lega. In mezzo alla classifica della personalizzazione ci sono Antonio Tajani e Matteo Renzi (candidati in 4 circoscrizioni su 5), Elly Schlein ed Emma Bonino (candidate in 2 circoscrizioni su 5). FI ha scelto di mettere il nome di Berlusconi sul simbolo; il nome 'Bonino' è scritto in piccolo sul contrassegno di 'Stati Uniti d'Europa'. I 42 simboli affissi il 22 aprile sulla bacheca del Viminale si stanno via via riducendo. 

Esentato dalla raccolta delle firme chi ha eletto un deputato, un senatore o un europarlamentare italiano. Per gli altri servono 15mila firme in ogni circoscrizione. La Corte d'Appello di Roma ha già escluso 'I Pirati' e 'Alternativa popolare' di Bandecchi, sindaco di Terni, che non hanno raccolto le firme e confidano nel fatto che vi sia il collegamento con un partito già presente nell’europarlamento. E' probabile che lo stesso verdetto verrà emesso per 'Forza Nuova' e 'Partito Animalista-Italexit per l'Italia'. Solo 'Pace, Terra, Dignità' di Michele Santoro ha finora presentato gli scatoloni con le firme in tutta Italia. Le Corti d'Appello stanno verificando tutti i certificati elettorali. Nelle liste di Santoro nomi eccellenti come il vignettista Vauro, il matematico Odifreddi, l'attore Paolo Rossi, il segretario di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, lo scrittore Nicolai Lilin, autore di un libro su Putin. Nella circoscrizione nordest Svp correrà in collegamento con FI. Finora la minoranza linguistica altoatesina è sempre riuscita a eleggere un europarlamentare. L'uscente è Herbert Dorfmann. 

L'attuale Commissione Ue di Ursula Von der Leyen si regge su una maggioranza che fa perno su Ppe, Pse e liberali. La legislatura europea durerà 5 anni fino al 2029.

Da oggi la campagna elettorale per le europee 2024 entra davvero nel vivo. 

Fratelli d'Italia candida come capolista Giorgia Meloni detta Giorgia in tutte le circoscrizioni. Alla Corte d'Appello di Roma la lista è stata presentata dal deputato Angelo Rossi. Una delle novità emerse nelle ultime ore è certamente la candidatura di Vittorio Sgarbi nelle liste di Fratelli d’Italia. Dopo l’inchiesta che lo ha coinvolto si è dimesso dal Governo ed ora potrebbe entrare in Europa. Intanto nella giornata appena trascorsa Meloni ha preferito parlare di lavoro, celebrando il Primo Maggio "nell'unico modo che conosciamo: dando risposte concrete agli italiani e in particolare a quegli italiani che ogni giorno si rimboccano le maniche e con il proprio lavoro contribuiscono alla ricchezza della nostra Nazione".

Hanno scelto di andare invece alla manifestazione di Portella della Ginestra, per ricordare la strage di lavoratori consumata il primo maggio del 1947 dalla banda di Salvatore Giuliano, la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il leader M5s Giuseppe Conte. Convitati di pietra, l’uno per l’altra, sono competitor e sembrano giocare un derby tra chi vuole conquistare ed avere primazia sul fronte progressista. Ma hanno posizioni diverse. 

Il leader del M5S Giuseppe Conte ha firmato per i referendum Cgil in una postazione allestita a Piana degli Albanesi, Portella della Ginestra. Non lo fa Elly Schlein che però rivendica la sua storia: “Ero a fianco della Cgil quando si manifestava contro il jobs act”. La guida, però, di un partito che ha all’interno più anime che sul jobs act hanno opinioni diverse le impedisce di mettere quella firma per evitare spaccature interne.

Quindi sposta il tiro sulla battaglia per il salario minimo. "Chiediamo la spinta delle persone. La nostra proposta è stata affondata in Parlamento dal governo, ora lo sfidiamo: vediamo se farà la stessa cosa davanti alle firme di migliaia di cittadini e cittadine”. Sulla candidatura della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e sulle parole della premier che si è definita 'una del popolo', Schlein ha detto: "Io sono fiera di non guidare un partito personale, e il contributo che darò sarà per una sfida collettiva. Il problema non è 'sono una di voi', ma cosa fa per voi. In quel comizio ha raccontato un Paese delle meraviglie che non esiste".

Alle prossime consultazioni Europee "ci credo e voglio mettercela tutta. Sarebbe ingrato da parte nostra buttare all'ortica 30 anni di storia che ci ha visto, attorno a Berlusconi, protagonisti di un cambiamento epocale. Non potevamo accettare che quella storia potesse finire con la morte di Berlusconi". Così Antonio Tajani, alla presentazione dei candidati emiliano-romagnoli di Forza Italia alle prossime elezioni europee. In Europa contano le famiglie europee e la famiglia più grande quella che dà le carte: il Ppe. Dunque più saremo forti e più conterà la voce dell’Italia”. 

"Ritengo che, in questa fase, chi è stato eletto segretario ha il dovere di mettersi alla testa dei suoi compagni di partito per affrontare una difficile competizione. Non dimostrerei di credere in quello che siamo se non mi mettessi in gioco".  

Matteo Salvini sceglie il Primo Maggio per rivolgersi attraverso i social ai propri followers e, per quanto riguarda le prossime elezioni europee, attacca su più fronti. Quello della futura Unione: "La scelta della Lega è chiara: il centrodestra anche in Europa, senza Macron, senza sinistra. La Lega è alternativa alla sinistra, a Macron, a von der Leyen e a Draghi". Una conferma della presa di posizione alternativa a quella di Forza Italia e, sebbene più sfumata, a quella di Giorgia Meloni. Si dice favorevole alla reintroduzione, per alcuni mesi, del servizio militare e civile per ragazzi e ragazze perché "reinsegnerebbe un po' di rispetto e buona educazione". Poi torna sulla candidatura di Roberto Vannacci che tanto fa discutere la Lega e ironicamente dice: "Lunedì 13 maggio a Bari ci sarà l'esordio pubblico dell'accoppiata che la sinistra ama: Salvini e Vannacci". 

Aveva condiviso lo spirito delle parole di Romano Prodi che criticava le candidature di bandiera dei leader politici per le Europee. Il leader del vecchio Ulivo aveva detto che “candidarsi alle europee per poi non andare a Bruxelles era una ferita alla democrazia”. Carlo Calenda sarà candidato da Azione in tutte le circoscrizioni, tranne nel nord-est dove la capolista sarà l’ex ministra Elena Bonetti. Parte, dunque, la sua campagna elettorale che lo porterà a girare il bel Paese in lungo e in largo, e sceglie di utilizzare il car pooling chiamandolo BlaBlaCarl. Dice dove deve andare, condivide il viaggio, discute a bordo della sua auto di politica.

La candidatura di Matteo Renzi appare come una scelta presa all’ultimo minuto. Anche perché Nicola Danti, eurodeputato di Italia viva e vicepresidente di Renew Europe ammette che “il mio materiale era pronto, volantini, manifesti, santini, roll up, e come sapete non mi sono risparmiato nelle ultime settimane a girare per il collegio per fare la campagna elettorale. Ma la mia corsa finisce qui. La candidatura di Matteo Renzi è una buona cosa per la lista Stati Uniti d'Europa. È evidente – conclude - che la regola della doppia preferenza di genere impedisce a me di fare una corsa che possa avere una qualche minima possibilità di competere”. Poi cita San Paolo: "Ho combattuto una buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede''.

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