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L’ingerenza ricattatoria del criminale di guerra Putin in Georgia, approvata la “legge russa”: l’ira della piazza, sfondate le recinzioni del Parlamento.

Georgia, 14 Magg 2024 – La forte ingerenza ricattatoria del criminale di guerra Putin in Georgia, oggi il parlamento del paese ha approvato in terza e ultima lettura la contestatissima legge sugli "agenti stranieri". Il provvedimento andrà ora incontro a un probabile veto da parte del presidente georgiano Salome Zourabichvili, che il parlamento può però annullare con un'ulteriore votazione sul disegno di legge. 

Poco dopo il voto, alcuni delle migliaia di manifestanti radunatasi in viale Rustaveli, davanti il Parlamento hanno sfondato le recinzioni di ferro installate sul perimetro esterno del palazzo e fatto ingresso nel cortile. Poco dopo, a quanto si apprende, la Polizia ha iniziato a sgomberare dai manifestanti il viale.

La seduta parlamentare è stata tesa, con tanto di grida e spintoni tra i deputati di maggioranza e opposizione.

Già ore prima del voto alcuni manifestanti avevano già fatto pressione sui cancelli del palazzo e c'erano stati alcuni arresti

La legge prevede che ong e media indipendenti che ricevono più del 20 per cento dei loro finanziamenti da donatori stranieri dovranno registrarsi come organizzazioni "portatrici di interessi di una potenza straniera". Sarebbero inoltre monitorate dal ministero della Giustizia e potrebbero essere costrette a condividere informazioni sensibili, pena multe salate. Ricalca di fatto un provvedimento analogo in vigore in Russia e per questo è stato ribattezzato, appunto, “legge russa”. I manifestanti temono che la legge venga utilizzata dal governo per reprimere il dissenso e affossare le speranze della Georgia di entrare nell'Ue. Proprio nel giorno dell'ultimo dibattito parlamentare un portavoce di Bruxelles, Peter Stano, ha ribadito che “l'adozione di questa legge è un ostacolo grave nel percorso della Georgia per l'adesione all'Unione europea. 

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