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Maltrattamenti presso casa di cura per anziani in comune di Oristano: la titolare della struttura, una 60enne, invece che in carcere dove dovrebbe essere, agli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con estranei

Oristano, 11 Gen 2018 - Diversi mesi di indagini da parte degli agenti della Squadra Mobile di Oristano, guidata dal commissario Dottor Cabizzosu, hanno portato alla luce una brutta storia di maltrattamenti in una comunità alloggio privata di Oristano. L’indagine è stata globalmente coordinata dal Procuratore della Repubblica del capoluogo, Dott. Ezio Domenico Basso.

È stato grazie alla collaborazione di alcune OSS che sono stati messi in luce casi di maltrattamenti che andavano avanti da anni.

Aperta nel 2015, Villa Rosina, doveva essere una comunità d'alloggio, ma da quanto è emerso dalle denunce di alcuni operatori e dalle indagini degli investigatori della Mobile, la notte nella struttura gli anziani venivano costantemente vessati.

maltrattamenti in casa per anziani di Orsitano_in manette titolareInsulti, minacce e violenze, quasi tutte a carico della socia di maggioranza della comunità d'alloggio, Loretta Puddu di 60 anni, finita agli arresti domiciliari in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Oristano l’otto gennaio scorso ed eseguito dagli investigatori della Mobile

La struttura, ha fatto più volte notare il Procuratore Basso, non doveva ospitare anziani non autosufficienti, e, la titolare della comunità, ad ora ai domiciliari, non era nemmeno formata per poter lavorare in struttura.

Duro il lavoro di indagine della Squadra Mobile che, attraverso intercettazioni ambientali alcune delle quali rese note nella conferenza stampa odierna, è riuscita a mettere luce al caso.

Non solo maltrattamenti ma anche indiscriminata somministrazione di farmaci ad anziani già sofferenti di altre patologie: tanto che un anziano sarebbe stato portato più volte in Ospedale in stato prossimo al coma.

Il dottor Cabizzosu ed il dottor Basso, unitamente alla dottoressa Cascella, hanno sottolineato più volte l'importanza della collaborazione delle operatrici sanitarie e di alcuni familiari. E.C.

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