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Usi civici. Assessore Erriu: “bene confronto democratico quando su contenuti, non su pregiudizi”

Cagliari, 4 Sett 2017 - “Apprezziamo che la Sottosegretaria abbia accolto di buon grado la richiesta fatta dal presidente Pigliaru al presidente del Consiglio Gentiloni, correggendo l’approccio e tornando sull’argomento in maniera ben diversa.” Lo dichiara l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu in riferimento alle nuove affermazioni diffuse dalla sottosegretaria dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni sulla legge 11 del 2017, “che è bene ricordare, a scanso di ulteriori equivoci, non è la proposta di legge urbanistica in discussione in Consiglio Regionale né è propedeutica a quella”, sottolinea Erriu.

“Come abbiamo spiegato più volte – prosegue l’Assessore –, si tratta di un testo che introduce correttivi e specificazioni a norme già esistenti rese necessarie da incertezze o difficoltà applicative che tecnici, uffici, utenti hanno incontrato nella gestione delle attività urbanistico-edilizie e paesaggistiche, come dimostra il copioso contenzioso in materia. Nel merito – prosegue Erriu -, qui sono in gioco interpretazioni diverse e noi riteniamo che quella data dallo Stato in questo momento sia incoerente anche con i precedenti atti del MiBACT che governano tutta l’attività di redazione dei Piani paesaggistici oltre ai contenuti di diverse sentenze della Corte Costituzionale, che ha riconosciuto come gli usi civici non più corrispondenti ai valori paesaggistici non possono bloccarne l’impiego per nuove forme sopravvenute e più attuali di interesse collettivo. Non riteniamo questa la sede adatta per addentrarsi nella discussione di sottigliezze giuridiche, ma rimaniamo convinti di aver operato alla ricerca di soluzioni virtuose.

Sottolineiamo, da ultimo, che lo Stato ha sempre evitato di pronunciarsi sulle delicate e critiche questioni degli usi civici, addirittura censurando le nostre norme che pur garantivano il concerto con Il MiBACT e che si applicavano in situazioni di eccezionalità, e che la Regione Sardegna è in attesa dal 2009 di procedere a definire un processo di co-pianificazione che consenta di valutare le perduranti esigenze di tutela: la co-pianificazione con il MiBACT è stata infatti estesa a tutti i procedimenti amministrativi che riguardano i terreni gravati da uso civico. Ciò detto – conclude Cristiano Erriu -, l’appello al confronto democratico è stato nostro fin da principio, così come lo è per la legge urbanistica che è ora all’attenzione del Consiglio regionale, ma che sia discussione sui fatti e non sul pregiudizio di pretese cementificazioni”.

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