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La Spagna anima la quattordicesima edizione di Dromos: Domani a Oristano atteso concerto della cantante Concha Buika (ore 22).

La Spagna riempie il cartellone della quarta giornata di Dromos. Domani, mercoledì primo agosto, il festival si appresta a vivere a Oristano un’altra fitta serie di appuntamenti tra musica, letteratura e arte. Tengono bando due artisti provenienti dal paese iberico, la cantante Concha Buika e lo scrittore Ignacio Martìnez de Pisón: le guide ideali per proseguire l’esplorazione del tema scelto per questa quattordicesima edizione del festival, quella "¡Santa Hispanidad!" rappresentata dalle profonde influenze che la grande storia della Spagna ha saputo creare, nei secoli, con tante culture del mondo, compresa quella sarda.

Il momento clou della giornata è alle 22 nel Giardino del Seminario per il primo concerto oristanese di questa edizione di Dromos. Protagonista la voce roca e magnetica di Concha Buika, sul palco insieme a Ivan "Melon" Lewis (pianoforte) eRamon Porrina (cajon flamenco). La cantante spagnola sbarca in Sardegna per l’ultima data europea prima di avviare la grande tournée oltre l'Atlantico che, da Ferragosto a fine anno, la porterà in Cile, Argentina, Uruguay, Colombia, Antille Olandesi, Venezuela, Messico, Stati Uniti e Canada.

Come accade spesso con gli artisti, anche nel caso di Buika la musica riflette la sua biografia. Nata a Maiorca nel 1972 da una coppia di rifugiati politici provenienti dalla Guinea Equatoriale, ha conosciuto bambina la musica frequentando la comunità gitana che viveva nel suo quartiere. Quella scintilla, sui ritmi del flamenco, l’ha portata a scoprire e appropriarsi di sonorità soul, hip pop, jazz e della musica africana, per arrivare al felice mélange con cui interpreta oggi originali riletture di pezzi della tradizione spagnola e brani originali. Con il pianista cubano Chucho Valdés, di recente ha registrato un omaggio alla leggenda della canzone messicana Chavela Vargas, a novant’anni dalla nascita; un mito vivente che di lei ha detto: "Buika è una delle voci più personali e stupefacenti mai ascoltate in tanti anni". Buika ha anche firmato due brani della colonna sonora di "La pelle che abito", l’ultimo film di Pedro Almodóvar: "Se Me Hizo Facil" e "Por El Amor de Amar".

I biglietti per assistere al concerto costano 12 euro, e si possono acquistare in tutti i punti vendita del circuito www.greenticket.it. Gratuito, invece, il “dopo festival” con il dj Luca Tanchis e le sue selezioni musicali in programma al termine del concerto al Cafesiño di via De Castro.

Ma gli appuntamenti di Dromos domani (mercoledì primo agosto) cominciano fin dalla mattina. Alle 10, infatti, nel Cortile dell’ex Asilo Sant’Antonio, partono i laboratori curati dall’Osvic (Organismo sardo di volontariato internazionale cristiano),intitolati “Alice, don Chisciotte e la meraviglia del vento” e dedicati ai ragazzi delle scuole: un'iniziativa che, dopo Oristano, verrà replicata anche a Baratili San Pietro domenica 5 agosto e a Nurachi martedì 7 in corrispondenza delle date delfestival in programma nei due paesi.

Alle 20, a pochi metri di distanza, nel Chiostro dell’ex Asilo Sant’Antonio, nuovo atteso appuntamento con ¡Hispanidad libre!, la rassegna letteraria organizzata ad hoc per Dromos dall’associazione Lunascarlatta. L’ospite di giornata è Ignacio Martìnez de Pisón, uno degli scrittori più significativi della narrativa di Spagna, protagonista di un incontro dal titolo “Costruire su macerie” e dedicato a un capitolo doloroso della storia di Spagna, la guerra civile: un tema che de Pisón ha affrontato nel suo “Morte di un traduttore” (Guanda, 2006) e in “Il fascista” (Guanda, 2011), e che non poteva mancare in questo sguardo di Dromos sull’hispanidad, vista l’importanza che ricopre nella produzione letteraria contemporanea. La conversazione è condotta da Danilo Manera (che l’indomani sarà a sua volta ospite di “Hispandidad Libre”), studioso di riferimento per la letteratura ispanofona, docente di Lingua e letteratura spagnola alla Statale di Milano e autore di numerose pubblicazioni sulle tante letterature di tutto il mondo in cui si parla spagnolo.

Inaugurate lunedì, saranno visitabili per tutta la giornata di domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani (e fino al 30 agosto) le mostre collegate a Dromos: aperta dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 19.30 nelle sale dell’ex Asilo Sant’Antonio, e curata da Ivo Serafino Fenu, In CollectionTwo_Periferie dell’Impero presenta opere di artisti come Andrés Serrano, Ale De La Puente, Maria Magdalena Campos-Pons, Carlos Garaicoa, Francis Naranjo e dei sardi Paolo Bianchi e Danilo Sini, oltre agli “ospiti” Salvatore Garau eAntonio Amore; dalle 10 alle 21, negli spazi dell’Hotel Duomo, tiene invece i battenti aperti “Sarda Hispanidad”, carrellata degli scatti realizzati dai fotografi che, su Facebook, hanno partecipato al concorso collegato a Dromos e dedicato alle tracce dell'hispanidad in Sardegna.

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