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Bombe su Gaza nonostante la sentenza della Corte dell’Aja. La reazione di Ben-Gvir: “Occupare Rafah”.

Gaza, 25 Magg 2024 - La Corte dell'Aia si è espressa, su richiesta del Sudafrica, ordinando il cessate il fuoco a Gaza e in particolare si è pronunciata per la sospensione dell'offensiva israeliana sulla città di Rafah. Quindici giudici hanno deliberato in tal senso. Inoltre è stata richiesta l'apertura del valico di frontiera di Rafah, al fine di garantire l'assistenza umanitaria necessaria, e l'accesso nella Striscia agli inquirenti. L'Aja ha chiesto a Hamas il “rilascio immediato e incondizionato” degli ostaggi israeliani.

Ma nonostante l’ordine del cessate il fuoco immediato, le forze israeliane hanno bombardato la Striscia di Gaza, compresa Rafah, anche dopo la pronuncia della Corte internazionale di giustizia dell'Aja che ha ordinato la sospensione delle operazioni militari in questo settore. Testimoni palestinesi e della France Presse hanno riferito di attacchi israeliani a Rafah e a Deir al Balah, che si trova nel centro della Striscia.

La replica del Ministro della sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir: “Sentenza irrilevante, Corte antisemita, la risposta è occupare Rafah”. Sono queste le parole pronunciate dal politico israeliano in seguito alla sentenza emessa dalla Corte internazionale di giustizia dell'Aja. A Israele è stato imposto di fermare l'offensiva militare a Rafah e a Hamas di rilasciare immediatamente gli ostaggi.

Colloquio tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il ministro israeliano Benny Gantz. Poche ore dopo che la Corte internazionale di giustizia si è espressa su Rafah, Blinken ha ribadito la posizione del presidente americano Joe Biden su “una grande operazione a Rafah e sottolineato l'importanza di aumentare i livelli di assistenza umanitaria in tutta Gaza”, ha fatto sapere il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. Blinken e Gantz hanno parlato degli “ultimi sforzi per arrivare a un cessate il fuoco come parte di un accordo per il rilascio degli ostaggi” e per “evitare che il conflitto si allarghi nella regione”. Il segretario di Stato Usa ha sottolineato anche “l'importanza che Israele ed Egitto concludano i colloqui per la riapertura al più presto del valico di Rafah” e la “necessità urgente di proteggere i civili e gli operatori umanitari a Gaza e di ridurre le tensioni in Cisgiordania”. Il colloquio è stato per Blinken l'occasione per parlare della “visione degli Stati Uniti per pace e sicurezza durature per Israele tramite l'ulteriore integrazione nella regione” e ha “sottolineato l'importanza per la sicurezza di pianificare il periodo post conflitto a Gaza”.

Due degli ospedali ancora attivi nel nord di Gaza restano sotto assedio israeliano. Secondo il personale medico rimasto all'interno, veicoli militari israeliani all'ingresso nord dell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia avrebbero impedito alle ambulanze di raggiungere l'ospedale. Il centro medico fornisce servizi di base. Ci sarebbero dei pazienti vulnerabili. Secondo il direttore dell'ospedale, l'esercito israeliano avrebbe costretto la maggior parte del personale medico ad andarsene.

Infine un altro crimine da mettere in conto agli israeliani. Infatti, forze militari israeliane hanno impedito l'arrivo di ambulanze all'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, nel nord di Gaza. Lo riporta la Cnn che cita personale medico. Le forze israeliane, continua la rete tv americana, hanno costretto il personale sanitario a lasciare mercoledi' l'ospedale, ma restano nella struttura alcuni medici, decisi a non abbandonare undici pazienti considerati "vulnerabili". 

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