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Grazie alla prontezza di due carabinieri bloccati e arrestati 4 ragazzi autori di un incendio a Carbonia.

Ieri sera, a Carbonia, alle ore 23.30 circa,  i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Carbonia, mentre stavano effettuando un posto di controllo in via Dalmazia, hanno notato che nel campo retrostante a loro si vedevano alcuni focolai che facevano presagire lo scoppio di un incendio. Quindi i militari, che erano molto attenti a quello che stava accadendo, hanno notato indistintamente quattro persone appiccare il fuoco alle sterpaglie. I militari si sono avvicinati subito ai quattro, i quali alla vista degli uomini dell’Arma si sono dati alla fuga, dividendosi in coppie. I due carabinieri, non perdendoli mai di vista, li hanno inseguiti e dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccarli tutti quanti. Pertanto, i fuggiaschi sono stati bloccati e dichiarati in arresto per incendio in concorso.

Nel frattempo è giunta sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco di Carbonia che in breve tempo è riuscito a spegnere l’incendio.
Gli autori dell’incendio sono stati dunque portati in caserma dove sono stati identificati per  C.S. 23enne, commesso, F.V., 21enne operaio, F.S. 19enne disoccupato ed un minorenne, S.P. di 17 anni, tutti di Carbonia, ed, infine, dichiarati in arresto.

Nel mentre i pompieri avevano finito di spegnere le fiamme, che hanno interessato complessivamente circa 200 mq di sterpaglie all’interno di un terreno di proprietà comunale. In seguito, nel corso delle perquisizioni personali effettuate a carico degli arrestati sono stati trovati 3 accendini utilizzati per la commissione del reato che sono stati sequestrati come prova. Quindi, come disposto poi dal Pm di turno presso il Tribunale di Cagliari i tre maggiorenni sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della compagnia cc di Carbonia e della compagnia cc di Iglesias mentre minore è stato affidato ai genitori.

Questa mattina i tre ragazzi dalle camere di sicurezza sono stati portati davanti al giudice unico presso il Tribunale di Cagliari che durante il rito direttissimo ha condannato i tre a due anni di reclusione ma con la sospensione condizionale della pena. Invece, ad uno di essi, C.S., in virtù di un piccolo precedenti gli è stato imposto l’obbligo di firma.
Nessun movente alla base del gesto che da loro stessi è stato ritenuto una bravata, che però gli è costata due anni di condanna.
Sul 17enne si dovrà pronunciare l’A.G dei minori.