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Spettacolo in carcere e messa celebrata dal vescovo per festeggiare il Santo Patrono dell’ospedale di Nuoro

Doppio appuntamento il 4 ottobre con due importanti eventi con i quali la Asl di Nuoro rende omaggio al Santo Patrono dell’ospedale “San Francesco”.

Al mattino è prevista la promozione della salute in carcere attraverso l’arte, con l’esilarante spettacolo di Bocheteatro Alla mia salute ci penso anch’io...ca si nono, in programma alle ore 10,30 nella casa circondariale di Badu ‘e Carros.

Saranno presenti Patrizia Incollu, direttore di Badu ‘e Carros, Antonio Maria Soru,  direttore dell’azienda sanitaria nuorese e il direttore amministrativo Mario Altana, Sandro Bianchi, sindaco di Nuoro, Carlo Murgia, garante dei detenuti e Gianni Salis, responsabile Ufficio formazione e qualità Asl Nuoro.

A portare in scena la commedia il regista Giovanni Carroni con gli attori Monica Farina, Gavina Porcu e Antonio Cualbu.

Testo e sceneggiatura sono stati scritti a quattro mani da Carroni e Salis.

Momento di riflessione, di conoscenza, di incontro e di confronto, la pièce è un viaggio tra le pieghe della Sanità sui vagoni dell’ironia. Protagonista Giovanni Letranca il nome è tutto un programma: letrancosu in dialetto nuorese significa “pignolo, preciso, pedante”.

L’intervento cui si deve sottoporre Giovanni diventa l’occasione per passare in rassegna con sagacia usi e costumi di entrambi i lati della barricata.

L’iniziativa si inserisce all’interno dei nuovi programmi di prevenzione e assistenza sanitaria a chi si trova in regime di detenzione, come previsto dalla legge 230 del 1999 che trasferisce al sistema sanitario nazionale l’assistenza sanitaria dei detenuti alle Asl che dovranno garantirla secondo le direttive dell’Assessorato regionale e il Dipartimento regionale degli Istituti di pena; per cui le carceri di Nuoro, Macomer e Mamone faranno riferimento all’azienda sanitaria di Nuoro.

Alle ore 17 messa solenne nella cappella dell’ospedale “San Francesco” celebrata dal vescovo di Nuoro Monsignor Mosè Marcia.