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Un giovane nomade brucia rifiuti pericolosi a Olbia: arrestato dai carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia

 

Olbia, 20 Ott 2019 - Stamane, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti in località Conca Onica, presso il nomadi, dove era stato segnalato alzarsi del fumo denso e scuro. Giunti sul posto i militari hanno individuato un uomo di etnia Rom sorpreso a bruciare due grosse cataste di rifiuti industriali e materiali pericolosi di varia natura (elementi refrigeranti, pannelli in PVC, cavi elettrici, batterie, etc…). L’individuo, un ventitreenne incensurato (V.S. le iniziali), è stato condotto in caserma per ulteriori accertamenti e, successivamente, arrestato e posto nella disponibilità della Autorità giudiziaria, in attesa del processo di convalida.

Per il reato, con l’aggravante specifica per aver appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, il Codice dell’ambiente prevede la pena della reclusione da tre a sei anni.

Per estinguere l’incendio, che fortunatamente non ha causato danni a persone, vegetazione o cose, è stato necessario ricorrere al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco.

I Carabinieri di Olbia hanno attivato da giorni mirati servizi di vigilanza dinamica e osservazione per contrastare lo sversamento di rifiuti nell’area ed anticipare analoghi fenomeni delittuosi a danno del patrimonio ambientale.

Le operazioni di sgombero del campo nomadi, ordinate dal Comune di Olbia, dovrebbero iniziare domani.

 

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