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Gdf Stazione navale di Cagliari bloccano azione di bracconaggio di ricci di mare nel Porto Canale: sequestrati 7 kg di polpa di riccio e 10 kg di prodotti ittici pronta per la vendita privi di tracciabilità.

Cagliari, 9 Mar 2019 - I militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Cagliari, nell’ambito di un’operazione volta alla tutela della salute dei consumatori e dell’ambiente marino, coordinata dal Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari su tutto il territorio regionale, hanno sventato l’ennesimo atto di bracconaggio lungo la fascia costiera del cagliaritano.

Infatti, nel corso di un pattugliamento in mare, alle prime luci dell’alba, i finanzieri hanno notato la presenza di due subacquei intenti a pescare nelle acque prospicienti il Porto Canale considerata, per la vigente normativa del settore, zona vietata per quest’attività. Vano il tentativo dei pescatori di frodo colti in flagranza di darsi alla fuga poiché sono subito fermati dall’equipaggio dell’unità navale della Guardia di Finanza.

L’intero pescato, costituito da tre ceste stracolme di ricci di mare per un totale di oltre millecinquecento esemplari, poiché ancora allo stato vitale, è stato rigettato in mare.

A quelli che, a seguito controlli, sono risultati essere dei pescatori professionali è stata contestata la pesca in zona vietata che prevede una sanzione amministrativa, per ciascuno di essi, tra i 2.000,00 e i 12.000,00 euro oltre al sequestro dell’intera attrezzatura subacquea utilizzata per l’azione illecita.

Le attività d’indagine condotte anche sulla terra ferma, hanno altresì consentito di addivenire, nei quartieri Poetto ed Is Mirrionis oltre che all’interno del mercato di Sant’Avendrace, al sequestro di oltre 7 Kg. di polpa di riccio già racchiusa in più di 150 vasetti confezionati senza la minima garanzia della tracciabilità del prodotto, di ulteriori cinquemila ricci sotto taglia e di 10 Kg di ostriche in scarse condizioni igienico-sanitarie.

L’intero prodotto ittico rinvenuto è stato dichiarato non idoneo al consumo umano e, di conseguenza, destinato alla distruzione. Otto complessivamente i soggetti verbalizzati. Le sanzioni amministrative complessivamente comminate, in queste ultime circostanze, ai rispettivi commercianti abusivi variano tra euro 6.000,00 e 36.000,00 euro.

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