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Mdp dice sì allo scostamento di bilancio, non voterà la relazione al Def

Roma, 4 Ott 2017 - La manovra per il 2018 parte da un valore di 19,58 miliardi, 10,9 miliardi di deficit e 8,62 di coperture tra entrate e tagli di spesa. Il ministro dell'economia, Padoan, prevede un milione di posti di lavoro in più in 4 anni, sostenendo di aver "avviato un percorso con le forze di governo, Pd, Mdp, Ap, volto a definire le ipotesi di intervento per investimenti, lavoro, lotta alla povertà e salute".

Ma Mdp voterà la relazione al Def, approvando pero' lo scostamento di bilancio. Non solo: esce dall'esecutivo e apre la stagione dell'appoggio esterno al governo. Uno strappo che complica il percorso della manovra, anche se nel governo si manifesta cauto ottimismo sull'obiettivo finale: il premier Gentiloni ha incassato il voto sulla variazione dei saldi che è "l'ultimo - viene spiegato - a richiedere la maggioranza assoluta" in questa legislatura. Sulla manovra, se anche si voterà con la fiducia, basterà la maggioranza semplice. Ma la partita si fa più difficile anche per il fattore campagna elettorale. E a sinistra agita le acque una spaccatura tra Mdp e parte di Campo progressista sul voto. I "pisapiani" dissentono anche dalla scelta dei bersaniani di dirsi fuori la maggioranza.

I bersaniani, che al Senato sono determinanti per il governo, decidono di votare la variazione dei saldi, che richiede una maggioranza assoluta, perché far mancare i voti vorrebbe dire far scattare le clausole di salvaguardia. Ma non votano (con una posizione che il Pd reputa pregiudiziale) la relazione al Def: abbassano il quorum, lasciando che venga approvata, ma si tengono le mani libere sulla manovra. Una linea dura, annunciata in mattinata da Roberto Speranza: Mdp si sente "politicamente fuori" dalla maggioranza.  Confermata nel pomeriggio dalle dimissioni del viceministro dell'Interno Filippo Bubbico. Nelle prossime settimane anche il cammino della legge elettorale, fortemente voluta dal Pd ma osteggiata da Bersani e Pisapia, rischia di impattare sul percorso della legge di bilancio.

Gentiloni, intanto, lavora per l'obiettivo finale: portare a casa la manovra. Il testo, come ribadito da Padoan, sarà snello, perché i margini sono stretti.

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