Cagliari, 11 Ago 2017 - “Non vorrei che questa replica apparisse come un dialogo petulante, ma credo che possa dare un utile contributo proprio in termini di quella discussione pubblica da tutti richiesta su un argomento tanto delicato come la legge urbanistica e che, forse per la prima volta rispetto al passato, ne diventa oggetto appassionato. Non si può non condividere il parere del consigliere regionale Salvatore Demontis: le leggi non sono semplificate quando riducono il numero degli articoli, bensì quando gli articoli si possono leggere con chiarezza senza che possa sembrare che qualcosa si nasconda”. È il commento dell’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu.
“Così, ad esempio – prosegue Erriu – quando Demontis sostiene che il suo articolo, pardon, suo e di Collu, esclude il ricorso alla possibilità di verifica e adeguamento del PPR prevista dal Codice Urbani, esplicita nella proposta di Giunta, non ricorda di aver inserito, nella propria, un complicato rimando ad altri due articoli, che prevedono esattamente la stessa cosa. Che nella foga di semplificare, la cosa gli sia sfuggita? Come pure sembra sfuggirgli che nella loro proposta il dimensionamento per i nuovi volumi alberghieri viene valutato su una base discrezionale, senza alcun parametro numerico minimo di garanzia, a cui applicare un formidabile volume unitario di 180 mc a posto letto per alberghi a 5 stelle che, se pur fosse dimezzato, costituirebbe il triplo di quanto oggi consentito. A Legambiente e ai timori che si ripeta l’effetto ‘Masterplan Costa Smeralda’ seguito all’art.28 bis della Legge 45/89 – conclude l’assessore Erriu – rispondiamo che oggi i vincoli previsti dal Codice Urbani per la verifica e l’adeguamento non ne consentono neanche vagamente l’ipotesi. Rispetto all'azione spontanea che allora impedì il verificarsi del Masterplan, ricordiamo che la nostra proposta mette a sistema tale strumento prevedendo l’obbligatorietà del dibattito pubblico”. Red
