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Mamma mia: un fresco tuffo nel divertimento degli anni ’70 al forte arena

 

Cagliari 15 Lug 2017 - Ieri, in una piacevole serata in questa torrida estate, rinfrescata finalmente da un vento di maestrale, è sbarcato al Forte Arena, per un doppio appuntamento, il musical del 2000 che ha fatto ballare intere platee in giro per il mondo con le musiche degli Abba. L’ambientazione è molto suggestiva ed è rappresentata da un’isoletta greca in cui si trova una locanda bianca detta “Locanda Notti d’estate” con le tipiche finestre azzurre e la bouganville, con tanto di pontile sospeso su vera acqua di mare (''8-9 mila litri a sera'') con una barca ormeggiata, un vero bagnasciuga e pedane girevoli.

In questo scenario incantevole si svolge la storia di Sofia, giovane ventenne prossima al matrimonio, che leggendo il diario della madre risalente all’estate del 1979, trova i nomi di tre uomini, ex compagni della madre all’epoca e suoi possibili padri, e decide d’invitarli al suo matrimonio con inevitabili malintesi. Le protagoniste in questa produzione sono le bravissime Sabrina Marciano e la giovane Eleonora Facchini nei panni di Donna e sua figlia Sofia e un tris di (papabili) padri d'eccezione rappresentati da tre attori molto amati dal grande pubblico: Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz. Il tutto, per la prima volta, con le 24 hit degli Abba che hanno fatto ballare una generazione e più, oggi tradotte in italiano, suonate da un’orchestra dal vivo posizionata all’interno della scena e composta da sette elementi diretta da Emanuele Friello, per la regia di Massimo Romeo Piparo.

La protagonista, donna, per vent'anni ha gestito una sconfitta sonora, abbandonata, dal suo amore Sam, per sposarsi con un’altra. Ha metabolizzato e trasformato tutto in forza, concentrandosi sulla figlia. Ma a rovinare la festa si ripresenta lui e in un momento ribalta 20 anni di fatica e lavoro. Nel cast di oltre 30 artisti, a fare i conti con l'amore anche le simpatiche amiche quarantenni di Donna, Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro, alias Rosie e Tania. Il fidanzato di Sofia, è interpretato da Jacopo Sarno.

I tre probabili padri sono molto diversi: Sam è un ingegnere inglese, interpretato da Conticini; Enrique (Muniz) un uomo d’affari della city londinese ed ex rocchettaro spagnolo; Romolo Desideri, uno scrittore di libri di avventura, romano verace interpretato da Ward. La presenza dei tre attori è stata accolta favorevolmente dal pubblico. Conticini è bravo non solo nel ruolo di Sam ma anche come cantante. Muniz si è rivelato una piacevole sorpresa dal punto di vista canoro, mentre Ward seppur non molto presente in scena, interpreta un romano di qualche anno, invecchiato (capelli lunghi bianchi con calvizie incipiente e un po’ di pancetta) ma estremamente simpatico.

Questo spettacolo presenta un grande allestimento che unisce le nuove tecnologie alla magia meccanica del teatro, una storia leggera ma non banale, ironica e delicata, che racconta l'amore maturo accanto a quello giovanile, indagando grandi sentimenti come il rapporto tra madre e figlia, l'amicizia e il coraggio, ma soprattutto una commedia che, attraverso due donne straordinarie, celebra la ricerca della felicità anche a costo di sfidare le convenzioni.

Il pubblico sardo ha risposto calorosamente all’appuntamento registrando una grossa adesione alla serata di ieri, che verrà sicuramente confermata con la replica di questa sera sempre al Forte Arena. Vale la pena esserci non solo per la bellezza del musical, ma anche perché al termine della serata vi sarà un’appendice dance ’70, tutta da ballare, con le canzoni originali degli Abba “Dancing Queen”, “The winner takes it all”, “Super Trouper” e i protagonisti vestiti con tute con pantaloni a zampa di elefante e pajette. M.S.

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