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Capodanno di terrore a Istanbul. Strage in discoteca: almeno 39 morti. “Sparavano come pazzi”

Istanbul (Turchia), 1 Gen 2017  Terrore e sangue a Istanbul nella notte di Capodanno. Un uomo, vestito da Babbo Natale e armato di kalashnikov, ha fatto irruzione al Reina club, una discoteca nel quartiere di Besiktas, intorno all'1.30 ora locale e ha aperto il fuoco sulle persone, oltre 600, presenti nel locale per i festeggiamenti di San Silvestro. Il bilancio ufficiale è di 39 morti e di 69 feriti. Tra le vittime 16 stranieri, la Farnesina sta verificando la possibilità che cittadini italiani siano rimasti coinvolti nell'attentato.

Secondo testimoni, molte persone si sarebbero gettate nelle acque dello stretto del Bosforo per tentare di sfuggire al killer, che è riuscito poi a dileguarsi e che è tuttora in fuga. Stando a prime ricostruzioni della dinamica dell'assalto, l'uomo è entrato nella discoteca dopo aver neutralizzato i buttafuori e ha quindi iniziato a sparare a raffica sulle persone, cambiando a più riprese il caricatore del kalashnikov. Alcune immagini, infine, lo mostrerebbero mentre si disfa dell'abito di Babbo Natale utilizzato per mescolarsi alla folla festante per l'arrivo del nuovo anno.

È ancora sotto shock Mehmet Dag, 22 anni, testimone dell'uccisione di una guardia e di una passante di fronte al night club 'Reina' di Istanbul da parte di un uomo armato che poi è entrato nel locale teatro della strage di Capodanno. "Ha preso di mira l'agente di sicurezza e poi ha sparato e l'uomo ed una donna che passava di lì sono caduti a terra", ha raccontato il ragazzo. L'assassino poi è entrato nel locale. "Una volta entrato, non so cosa sia successo. Si udivano colpi di arma da fuoco e dopo due minuti, il suono di un'esplosione'', ha raccontato il testimone. I filmati girati da Dag con il suo IPhone ed ottenuti dall' Associated Press mostrano un poliziotto steso a terra fuori dal club e poi una donna. Il ragazzo ha raccontato che la donna, è caduta a terra a faccia in giù e giaceva in una pozza di sangue. "Sorella mia, vedrai starai bene", sono le parole di conforto che Dag ha detto alla donna prima di chiamare un'ambulanza. Il filmato mostra le ambulanze e le luci di un ponte di Istanbul, mentre il rumore degli spari risuona dall'interno del club.

Un filmato di pochi secondi ripreso dall'esterno del Reina di Istanbul da una telecamera di sicurezza, di cattiva qualità, diffuso dalla Cnn, mostra due proiettili che rimbalzano facendo scintille sul tettuccio di un'auto bianca che transita davanti al locale colpito dalla strage terroristica. Subito dopo si vede la figura di una persona vestita di scuro e con cappuccio in testa e che sembra imbracciare un'arma automatica entrare di corsa nel locale.

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha detto oggi che il Paese combatterà fino alla fine contro ogni forma di attacco da parte di gruppi terroristici. "Come nazione ci batteremo fino all'ultimo non solo contro gli attentati dei gruppi terroristici e le forze che li sostengono, ma anche contro i loro attacchi economici, politici e sociali", ha detto Erdogan in una dichiarazione scritta. "Stanno cercando di creare il caos, di demoralizzare la nostra gente e di destabilizzare il Paese con attacchi abominevoli che colpiscono i civili. Noi ci manterremo calmi come nazione, stando ancora più vicini e non cederemo ai loro sporchi giochi".

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