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Il Festival del mare saluta con la fiaccolata tra terra e mare: si è chiusa ieri la quattro giorni di appuntamenti dedicati alla cultura del mare.

Il Festival del mare di Stintino ha salutato il suo pubblico e lo ha fatto ieri con una suggestiva fiaccolata tra terra e mare e un altrettanto coinvolgente concerto della cantante algherese Franca Masu. Quattro giorni, dal 19 al 22 luglio, aperti con la grande anteprima dell'Ittiri folk festa e ricchi di incontri, musica, concerti, presentazione di libri e mostre che continueranno ad accompagnare stintinesi e turisti sino alla fine dell'estate.

L'evento è stato organizzato dal Comune di Stintino (assessorati Turismo e Spettacoli) in collaborazione con il Centro studi sulla civiltà del mare, il patrocinio dell'Università di Sassari e il contributo del Banco di Sardegna.
C'è soddisfazione da parte degli organizzatori, per la risposta e l'interesse mostrato dagli stintinesi oltre che per il coinvolgimento dei numerosi turisti presenti in questi giorni in paese. «Tutti i festival hanno bisogno di tempo per affermarsi – ha detto Salvatore Rubino, presidente del Centro studi sulla civiltà del mare –, noi abbiamo aperto una strada che ci auguriamo l'amministrazione voglia seguire in futuro».

Positivo anche il bilancio del sindaco di Stintino Antonio Diana: «E' stato un festival che ha cavalcato le tematiche che stanno a cuore all'amministrazione – ha detto il primo cittadino – l'ambiente, la cultura e la memoria. L'ambiente è l'essenza principale del nostro territorio e recuperarlo è un nostro dovere; la cultura – ha proseguito Diana – è invece l'elemento che deve formare la nostra comunità che, attraverso la memoria, fortifica il legame con tutti i suoi componenti».

A dimostrazione di questo legame, che gli stintinesi sentono profondamente, ieri in piazza Berlinguer, con la presentazione del giornalista siciliano Ninni Ravazza, il Festival del mare ha voluto regalare anche un momento di unione e solidarietà con il conferimento del titolo di "stintinese doc" al campione del mondo di pesca subacquea, Massimo Scarpati, cittadino stintinese dal 1986. Il campione, dopo i suoi successi, ha scelto l'isola e il mare di Stintino come luoghi ideali in cui lavorare e vivere.

La serata di ieri, nella piazza Berlinguer, è stata aperta da una conferenza sul monitoraggio delle navi nello Stretto di Bonifacio ai fini della tutela ambientale. Un incontro che, grazie agli interventi di Fabio Poletto, direttore del centro studi della Scuola per sottufficiale della Marina alla Maddalena, del comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres Marco Nobile e al coordinamento di Paolo Fois, docente di diritto internazionale all'Università di Sassari, ha fatto capire l'importanza dei sistemi di controllo "Vts" utilizzati in quel tratto di mare. Concetto ribadito dal comandante Marco Nobile perché di tratta di un «sistema essenziale per la protezione del nostro ambiente marino».

E' stata ripercorsa la vicenda della petroliera Rhodanus, ancora al vaglio dell'autorità giudiziaria di Tempio Pausania, che la sera del 20 febbraio 2010 rischiò di schiantarsi contro gli scogli dell'isola di Razzoli. Un incidente che avrebbe potuto provocare un danno inestimabile al patrimonio ambientale dell'arcipelago maddalenino.

Il capitano Fabio Poletto ha ricordato poi che nel 2010 i passaggi di navi nello stretto sono stati 3434 e di questi 104 erano navi con carico pericoloso. Sempre il direttore della Scuola sottufficiali della Maddalena ha ripercorso i cinque incidenti che si sono verificati nello Stretto di Bonifacio: nel 1972 la nave cisterna Magdala perde il carico di benzina, ancora nel 1972 la nave Saija perde 3mila tonnellate di gasolio, nel 1974 la nave Maria Costanza si schianta sugli scogli del "Perduto". E ancora l'incidente della Monte Stellò nel 1994 e della Fénis nel 1996 che perse il suo carico di grano provocando un grande danno ecologico.

La suggestiva fiaccolata poi, partita dal porto Marina di Stintino, ha dato il via al concerto conclusivo di Franca Masu che, accompagnata da Salvatore Maltana al contrabbasso; Alessandro Girotto alla chitarra e Fausto Beccalossi all'accordeon, ha proposto alcune canzoni che saranno contenute nel suo prossimo disco. Una ventina di podisti hanno portato a mano le fiaccole e raggiunto la spiaggia Azzena. I canoisti delle associazioni Kayakavventura e Sardinian discovery di Alghero, anche loro partiti dal porto turistico, con un primo passaggio davanti alla rada del porto nuovo e poi del porto vecchio, si sono ricongiunti ai podisti nella spiaggia Azzena. Da qui i due gruppi, a piedi, sono arrivati sulla piazzetta Berlinguer tra gli applausi del pubblico.

Gli altri avvenimenti del Festival del Mare - Durante il Festival del mare sono state presentate le open view Dai Mari della Sardegna... del fotografo Bruno Manunza (allestita al porto turistico "Marina di Stintino"); Gente di Tonnara a cura di Salvatore Rubino, Esmeralda Ughi, Valentina Calvisi e Antonella Canu (allestita nelle vie del paese, sui muri delle case) e Le Tonnare del Golfo dell'Asinara, mostra di divulgazione scientifica, a cura di Salvatore Rubino e Giannella Demuro al porto Minori.

Quindi ancora, nella palestra comunale, sono state inaugurate due mostre, che si concluderanno a settembre, Conchiglie del Golfo dell'Asinara...dai fondali...agli arenili, X edizione della Mostra malacologica di Alfredo Camoglio; Sardegna un'isola tra cielo e mare, mostra fotografica, a cura dell'Associazione Scientifica Sardegna Mediterraneo.

Sono stati presentati inoltre i libri Dai Mari della Sardegna, un'isola di Biodiversità, di Bruno Manunza, edito da Pubblinova (VA) e Il sogno spezzato. Padre e figlio sulla rotta dei clipper, di Vittorio Fresi, edito da Nutrimenti (Isola del Liri).

Durante la quattro giorni hanno ballato e suonato i gruppi folk dell'Ittiri folk festa, quindi Massimo Carboni sassofono, Giovanni Agostino Frassetto al piano e Salvatore Maltana al contrabbasso che hanno accompagnato il reading di Sante Maurizi ...chiamatemi Ismaele.

E ancora Beppe Dettori, voce e chitarra, che con la partecipazione di Manuel Rossi Cabitza alla fisarmonica, Mauro Mibelli al mandolino sitar, chitarre ed Eleonora Georgia Sale all'arpa ha presentato il progetto Melkart... Suoni dal Mediterraneo e oltre. Il porto vecchio poi ha ospitato il concerto Il mare è sempre più blues di Francesco Piu. Com