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Unioncamere: nel 2012 si perderanno 130 mila posti di lavoro

Alla fine dell'anno saranno 130mila i posti di lavoro persiper la crisi economica. Lo prevede Unioncamere in base alle prime anticipazionidel 'Sistema informativo Excelsior' realizzato con il ministero del Lavoro.

L'occupazione dipendente diminuirà dell'1,1%, causandoquindi la perdita di altri 130mila posti di lavoro, soprattutto per la riduzionedelle assunzioni che le imprese dell'industria e dei servizi prevedono di farenell'arco dell'anno.

Di poco superiori alle 633mila unità - aggiunge Unioncamere- le assunzioni saranno oltre 200mila in meno di quelle preventivate nel 2011.

Il difficile contesto economico, spiega Unioncamere,continuerà a colpire soprattutto le imprese con meno di dieci dipendenti, piùfortemente legate ai consumi interni.

Queste aziende genereranno un numero di assunzioni inferiorea quello delle imprese con 50 dipendenti e oltre (244mila contro 262mila). Afine anno il saldo si prospetta quindi pari a quasi 62mila unità in meno per laclasse 1-9 dipendenti, superiore alle meno 33mila per quella 10-49 e alle meno53mila per le imprese di 50 dipendenti e oltre.

Se il calo dell'occupazione dipendente sarà numericamenteconsistente soprattutto nel settore degli 'altri servizi', con una riduzione di44mila posti di lavoro, il calo percentuale più significativo sarà invece nellecostruzioni: più di 34mila i posti di lavoro che, tra entrate e uscite, sidovrebbero ridurre durante l'anno, con una diminuzione dell'occupazionedipendente che raggiungerà il -3,3%.

Continuerà anche quest'anno, secondo il rapportoUnioncamere, la riduzione della forza lavoro nelle imprese manifatturiere(-38mila il saldo tra entrate e uscite, con un -1,1%), con il tessile,abbigliamento e calzature cui si dovrà il calo maggiore (-8mila).

Nel settore dei servizi, invece, che a fine anno avrà unsaldo negativo superiore a 56mila posti, le imprese commerciali prevedono unsaldo tra entrate e uscite di oltre 12mila persone in meno, mentre tra gli'altri servizi' è soprattutto il comparto turistico e della ristorazione chemostra le previsioni più negative: -16mila i posti di lavoro nel 2012, di cui13mila dovuti alle imprese fino a 9 dipendenti.

In controtendenza solo i servizi avanzati di supporto alleimprese, che quest'anno prevedono di aumentare di mille lavoratori il propriopersonale dipendente. Com