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Comparto castanicolo – Assessore Corosu: “Ci aspettavamo maggiore attenzione da parte della Regione”.

L'assessore provinciale all'Ambiente, Franco Corosu, nella lettera inviata all'Assessorato regionale, ai consiglieri regionali del territorio e ai sindaci dei comuni interessati, ha espresso forte rammarico e sconcerto per la perdita dei fondi nazionali del progetto "Interventi di controllo biologico del cinipide galligeno del castagno" che avrebbero dovuto favorire il comparto castanicolo.

Nel luglio scorso si è svolta a Roma la riunione del tavolo castanicolo nazionale nel corso del quale è stata disposta l’assegnazione del primo milione di euro stanziato per gli interventi operativi nell’annualità 2012, ma in Sardegna non è stato previsto alcun intervento tra i 120 lanci di torimide e i 15 nuovi campi di premoltiplicazione che verranno eseguiti a livello nazionale.

"L’assessorato provinciale all’Ambiente aveva già da tempo rappresentato l’opportunità che la Regione si attivasse per la presentazione di un progetto operativo per il finanziamento di interventi di controllo biologico del cinipide galligeno del castagno - ha scritto Corosu - La Sardegna risulta essere infatti l’ottava regione come produzione di castagne, pur avendo superfici investite piuttosto basse ed essendo una delle quattro regioni italiane a possedere già un campo di premoltiplicazione nonostante ciò al tavolo nazionale tenutosi a Roma nel luglio scorso non risulta essere stata presente la Regione Sardegna, né risulta che il Servizio Fitosanitario Regionale abbia presentato domanda".

"Considerato l’allarme sempre più crescente suscitato dall’arrivo del cinipide – ha sottolineato Corosu nella lettera – ci aspettavamo maggiore attenzione da parte della Regione. Si tratta infatti di un settore in grado di garantire una importante occasione di sviluppo per la nostra provincia e in particolare per i giovani che stanno investendo nel territorio". Red.