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Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

Roma, 28 Dic 2019 - È in corso, a Villa Madama, la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Conte, per fare il punto sul programma di governo per il 2020. A introdurre l'incontro è stato il presidente dell'Ordine dei giornalisti, Carlo Verna.

"Occorreva una manovra seria e responsabile, sono orgoglioso di aver rispettato gli obiettivi - ha detto il premier -. Ora ci aspetta una maratona di tre anni, non perché andremo lenti, ma perché potremo affrontare le sfide e raggiungere gli obiettivi senza la frenesia di quest'ultimo periodo".

"Gennaio sarà l'occasione per fermarsi un attimo a riflettere, a confrontarsi con le varie forze politiche per rilanciare l'azione di governo. Abbiamo presenti le priorità".

"Questi primi giorni e poco più del nuovo governo siamo stati costretti a correre i cento metri, è stato uno sprint ad ostacoli per mettere il paese in sicurezza, occorreva una manovra seria e responsabile, avevamo il compito di recuperare 23 miliardi per disinnescare l'Iva". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di fine anno a Villa Madama. "Sono orgoglioso di aver raggiunto gli obiettivi prefissati e siamo andati oltre", ha aggiunto.

"Rivolgo un appello alle forze politiche che sostengono il governo: dobbiamo lavorare insieme per scardinare questi gangli nella Pubblica Amministrazione". "Un altro pilastro della riforma sarà nella digitalizzazione: se riusciremo a innovare sul piano tecnologico la Pubblica Amministrazione le imprese non avvertiranno lo stato come una costrizione, semplificheremo la vita dei cittadini e offriremo un volano per la crescita economica".

Al primo punto del nuovo cronoprogramma del governo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha indicato "snellire la macchina burocratica". "Non è un'operazione facile - ha detto durante la conferenza stampa di fine anno - e serve un orizzonte temporale ampio. Scontenterà molti". Per la pubblica amministrazione, ha aggiunto il premier, "pensiamo anche a nuove assunzioni" soprattutto nelle competenze "digitali".

"Il sistema infrastrutturale va modernizzato, serve manutenzione ordinaria e straordinaria per salvaguardare il territorio, per rilanciare il Sud. Una componente essenziale del piano per il Sud è incrementare e rafforzare le strutture anche viarie". "Vogliamo colmare il divario nord-sud, non pensiamo che con il nostro governo riusciremo a porre fine alla questione meridionale ma senza il Sud il nostro Pil non ripartirà mai". Per questo d’ora in poi "il 34% della spesa pubblica dovrà essere destinato preventivamente al Sud".

L'evasione fiscale è "un furto" e va combattuta per abbassare le tasse ed evitare "la bancarotta". "Se non vogliamo mandare il Paese in bancarotta, esporre il Paese a una procedura di infrazione che ci farebbe molto male dobbiamo lavorare in modo serio e credibile, l'unica strada sera e credibile che posso offrire è contrastare l'evasione fiscale. Abbiamo dato un segnale preciso con un pacchetto di misure che ci permetteranno di recuperare importanti risorse. L'evasione è un furto che svantaggia i cittadini onesti, dobbiamo pagare tutti perché tutti possiamo pagare meno. Se recuperiamo ingenti risorse dall'economia sommersa, possiamo concretamente abbassare le tasse. Se le misure si riveleranno efficaci potremmo arrivare a riformare il sistema fiscale e ad abbassare la pressione".

"Il metodo di questo governo si basa sul confronto, e prima su una preventiva analisi". "Io rivendico il metodo del dialogo, spesso leggiamo che diventa conflitto. Non vi nascondo che ci sono confronti anche vivaci, dai toni accesi, ma mai litigi fini a se stessi il confronto alimenta e ci consente di mettere a fuoco l’interesse generale".

"Non vogliamo promettere sogni irrealizzabili, ma abbiamo obiettivi precisi che a gennaio saranno declinati. Vogliamo essere una squadra e sollecitare nei cittadini fiducia, la politica non deve promettere ma essere credibile e perseguire obiettivi alla portata. Senza proclami o gesti eclatanti e senza lasciarsi distrarre da polemiche".

"Io sono sempre più innamorato di questo Paese e sono orgoglioso di essere presidente del Consiglio". "A Genova è rinato un riscatto, per Genova e per l'Italia. In soli 20 mesi riusciremo a realizzare un ponte che sarà un gioiello di tecnologia. Alla fine sarà un record. Riusciamo a dare il meglio di noi stessi quando lavoriamo come squadra". "Se riusciamo a condividere gli obiettivi non c'è competizione che tenga, vinceremo sempre".

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