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Dopo i ricatti renziani sul contante ed altro alle 5 di stamane il via alla Manovra: ok al dl su fisco e bilancio “salvo intese”.

Roma, 16 Ott 2019 - Quasi cinque ore di riunione non bastano a sciogliere i nodi ancora aperti e ricomporre le divisioni interne alla maggioranza di governo sulle misure anti evasione, fortemente volute dal premier Giuseppe Conte, che incassa la sponda del titolare dell'Economia, Roberto Gualtieri (e dei dem).

Ma i fronti aperti da renziani e pentastellati sul tetto al contante (norma su cui si starebbe ragionando per raggiungere una intesa, riferiscono fonti governative) e la stretta sul carcere per i grandi evasori, così come sull'inasprimento delle multe per i commercianti che rifiutano i pagamenti con bancomat, frenano l'intesa e - almeno per il momento - il via libera della manovra e del decreto fiscale.

Iniziato con circa due ore di ritardo, il Cdm convocato per esaminare il Documento programmatico di bilancio da inviare all'Ue, va avanti ad oltranza a notte fonda. Raggiunta la quadra su Quota 100, su cui Italia viva aveva fatto muro per poi 'cedere', il governo riesce a raggiungere un accordo anche su un altro tema oggetto di scontro: il taglio del cuneo fiscale sarà destinato esclusivamente ai lavoratori e non anche alle imprese, come invece chiedevano i 5 stelle. Ma che le distanze fossero ancora lontane dall'essere colmate si è capito già nel tardo pomeriggio, quando la convocazione ufficiale del Cdm riporta all'ordine del giorno solo l'esame del Dpb. Ma ha prevalso l'asse Conte-Gualtieri per chiudere l'intero pacchetto delle misure cardine della manovra e del decreto. Per il premier, infatti, la lotta all'evasione deve essere la priorità assoluta. Non a caso, a Cdm in corso, Conte scrive sui social: "Lotteremo contro l'evasione fiscale come mai fatto prima. Non posso accettare che gli italiani onesti paghino più tasse per colpa di coloro che non le pagano affatto. E fino a quando ci sarò io, questa sarà una priorità assoluta dell'azione di Governo". Un messaggio chiaro alle forze politiche che sostengono l'esecutivo. In particolare, a chi, come i pentastellati, sono critici sull'abbassamento del tetto al contante da 3.000 a 1.000 - sul quale però c'è il pressing del presidente del Consiglio - e sull'inasprimento delle sanzioni ai commercianti che non accettano i pagamenti con carta. Ma anche ai renziani, scettici sulla riduzione del tetto. Norma sulla quale non sarebbe lontana un'intesa di massima, ma che - se dovessero persistere le resistenze - potrebbe, secondo alcune fonti, anche subire delle modifiche. Infine, quanto alla stretta sul carcere per gli evasori, la misura potrebbe essere inserita in un provvedimento ad hoc.

"La manovra è espansiva, dobbiamo ritenerci soddisfatti, pure in un quadro di finanza pubblica particolarmente complesso siamo riusciti a evitare l'incremento Iva che era il nostro primo obiettivo è poi potendo ridisporre di risorse finanziarie aggiuntive che si sono manifestate nelle ultime settimane siamo riusciti a costruire una manovra che realizza vari punti del programma di governo".

La legge di bilancio – prosegue il premier - dà "un segnale importante in termini di investimenti che vengono incrementati anche per una svolta nel green new deal". Nel testo ci sono la "conferma di Industria 4.0, importanti segnali sul welfare, la disabilità, il sostegno alle famiglie", aggiunge.

“È stato un lavoro molto impegnativo ma sono soddisfatto che siamo riusciti ad approvare una manovra che con un'eredità difficile: siamo riusciti a sterilizzare completamente l'Iva e approvare misure importanti per la crescita, l'innovazione e la coesione sociale".

In manovra sono previsti "600 milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità asili nido per gran parte della popolazione". Con il piano 'Cashless' – ha spiegato Gualtieri - arriverà un "superbonus per riavere indietro una quota delle spese versate con pagamenti digitali". Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri al termine del Cdm sulla manovra sottolineando che "il premier" Giuseppe Conte "si è particolarmente speso per questo "piano di modernizzazione dei pagamenti". Ci sarà anche un "rafforzamento della lotteria cashless" che "poi sarà l'unica". Al momento non c'è stima di gettito ma "è nostra convinzione" che ci sarà. L'impegno è a destinare le risorse aggiuntive "a sostegno di una ulteriore riduzione" delle tasse.

"Abbiamo esaminato le norme, ci siamo riservati di continuare l'esame nei prossimi giorni: abbiamo concordato il principio dell'inasprimento delle pene per i grandi evasori": così il premier Giuseppe Conte al termine delCdm sulla manovra, sottolineando che "c'è consenso" sul fatto che le norme saranno oggetto di un "emendamento al decreto fiscale" dopo un ulteriore approfondimento. L'emendamento, ha spiegato il ministro Roberto Gualtieri, "si appoggerà su un primo tassello, una prima norma base" che alza a "8 anni" il carcere per la "dichiarazione fraudolenta".

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