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Due fratelli napoletani fermati per il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro ed il ferimento della piccola Noemi. La bimba respira da sola

Napoli, 10 Magg 2019 – È durata poco la fuga del presunto killer dell’agguato in pieno centro e di giorno, nonché nell’affollata via, mandato ad uccidere un presunto rivale.

Il tentato omicidio di Salvatore Nurcaro, in cui è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi, insieme con la nonna, sarebbe maturato in pieno contesto camorristico. Lo ha detto il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, nel corso di un incontro in Procura. Armando Del Re, ritenuto colui che ha sparato, è stato catturato in provincia di Siena. Il fratello Antonio, invece, è stato fermato nell'hinterland napoletano, nei pressi di Nola: ha dato supporto logistico ad Armando. A entrambi viene contestata la premeditazione.

La vittima designata dell'agguato era stata seguita per giorni, per conoscerne abitudini e movimenti, aspetto che ha determinato la contestazione della premeditazione. Sul movente dell'agguato gli investigatori al momento mantengono il più stretto riserbo.

"Da questa mattinata la piccola è stata portata a uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica". Lo si apprende dal bollettino medico del Santobono di Napoli. Nella giornata di ieri "la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli". La prognosi rimane riservata.