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Trump annuncia il ritiro degli Usa dall’accordo. In Iran si bruciano le bandiere Usa

Parlamentari iraniani hanno dato fuoco in aula a bandiere americane di carta, urlando 'morte all'America'. L'episodio dopo la decisione annunciata dal presidente Usa Donald Trump di uscire dall'accordo sul nucleare con Teheran. Oltre a una bandiera americana, i parlamentari iraniani hanno anche bruciato un pezzo di carta che rappresenta l'accordo nucleare. Il canto 'morte all'America' è stato usato a lungo in Iran dalla sua rivoluzione islamica del 1979. È stato anche comune sentirlo in parlamento. La dimostrazione di oggi mostra la rabbia pubblica che attraversa l'Iran dopo la decisione di Trump.

Ieri in un atteso discorso dalla Casa Bianca, il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo con l'Iran sul nucleare.

"Gli Stati Uniti non fanno più vuote minacce. Quando io faccio una promessa la mantengo", ha poi aggiunto Trump.

“È evidente -sostiene Trump- che non possiamo scongiurare una bomba atomica iraniana sulla base dell'impianto ormai marcio dell'accordo attuale". E poi: gli Stati Uniti lavoreranno insieme ai loro alleati per trovare una "soluzione definitiva" alla minaccia nucleare iraniana. "Non consentiremo al regime di avere armi nucleari", ha affermato.

Il leader della Casa Bianca ha firmato davanti alle telecamere e ai fotografi un memorandum presidenziale per reintrodurre le sanzioni contro l'Iran. "Istituiremo il livello più alto di sanzioni", ha detto il presidente Usa.

Trump, descrivendo l'intesa come "un grande imbarazzo" per gli Usa ha attaccato la precedente amministrazione sostenendo che nel 2015 avrebbe potuto firmare "un accordo decisamente migliore" sul nucleare. Invece "le sanguinarie ambizioni di Teheran - ha insistito Trump - sono diventate ancora più ardite". E se con il ripristino delle sanzioni economiche annunciato dal presidente, l'Iran non rinuncerà alle sue ambizioni atomiche "avrà problemi ancora più grandi di quanti non ne abbia avuti in precedenza". Il presidente americano ha dunque inviato un messaggio al popolo iraniano indicando che gli Usa sono dalla loro parte.

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