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Lavori Consiglio Sardegna su legge raccolta e commercializzazione dei funghi, ancora un rinvio in Commissione (2).

Alla ripresa dei lavori, il Consiglio ha approvato la surroga del consigliere Oscar Cherchi a favore di Domenico Gallus con 29 voti favorevoli, 11 contrari e 3 astenuti; subito dopo il neo consigliere Gallus ha prestato giuramento.

Successivamente l’Assemblea ha iniziato ad esaminare il Testo unificato sulla raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei ed ipogei ed il presidente ha dato la parola al relatore Eugenio Lai (Art.1-Sdp) per illustrare il provvedimento.

Aprendo il suo intervento Lai ha affermato di sentirsi “in imbarazzo perché, in effetti, non è cambiato nulla rispetto a 15 giorni fa: molti consiglieri non conoscono la legge, molti, pur conoscendola, hanno presentato emendamenti che la modificano in profondità, nell’Aula si registrano significative divisioni”. Per cui, ha proseguito, “è arrivato il momento di discutere la legge ma se qualcuno ha opinioni diverse (anche radicali) è bene che le manifesti, purché non si continui con la politica del rinvio con motivazioni strumentali, perché la Sardegna ha bisogno di una legge”.

Il capigruppo di Forza Italia Pittalis ha ricordato che la questione è stata affrontata in conferenza dei capigruppo ma, nello stesso tempo, ha richiamato l’attenzione del presidente Ganau sulla necessità che, nella prossima riunione, il presidente Pigliaru riferisca al Consiglio sulla crisi politica della Regione e sulla questione degli assessorati vacanti.

Iniziando la discussione generale il consigliere Pier Mario Manca (Pds) ha dichiarato che “la Regione ha bisogno di una legge organica su raccolta commercializzazione dei funghi unita alla salvaguardia dell’eco sistema”. Il testo, a suo avviso, “raccoglie proposte diversificate e risente probabilmente di un certo appesantimento burocratico, anche se non vanno dimenticati gli aspetti positivi: la distinzione dei tesserini fra raccoglitori amatoriali e professionali, i permessi speciali a pagamento per i non residenti e la formazione, tutte misure che assicurano un impatto minimo sui territori”.

Il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi ha lamentato, come già era stato evidenziato nel dibattito precedente, “la presenza di appesantimenti burocratici mentre singolarmente vengono trascurate le competenze dell’assessorato della Sanità che invece va coinvolto proprio per introdurre norme a tutela della corretta conoscenza del prodotto ed inoltre, quanto ai tesserini, occorre che possano essere rilasciati on line, cosa che ora non è possibile”.

Il vice capogruppo del Pd Roberto Deriu, concordando in buona parte con le osservazioni di Crisponi e dello stesso relatore Lai, ha osservato che “il testo risente di composizioni e ricomposizioni per cui non può essere approvata così com’è e ci sono molte osservazioni da fare, a partire da una sorta di regionalizzazione dei funghi piuttosto discutibile, da un sistema di autorizzazioni troppo macchinoso e da una burocrazia aggiuntiva non adatta all’argomento, una sorta di nuova burocrazia del fungo scientifica e tecnica appesantita oltretutto da sanzioni eccessive”.

Dopo il consigliere Deriu ha preso la parola Lorenzo Cozzolino (Pd), che ha definito questa legge “un notevole passo avanti che va a tutelare un bene economico privo a oggi in Sardegna di tutele normative. Molto ancora si può e si deve fare per emendare la proposta, come le norme sulla modalità per il rilascio del patentino per la raccolta”.

Per Antonio Solinas (Pd) “non serve entrare per la seconda volta nel merito di una proposta che il Consiglio conosce bene.Questa non è una legge che nasce per punire ma per prevenire sotto il profilo sanitario i rischi derivanti da una vendita e da un commercio indistinti dei funghi. Ma tutti gli emendamenti presentati priverebbero di senso questa proposta, al punto che sarebbe meglio lasciare le cose come sono”.

Ha preso poi la parola Dedoni (Riformatori), che ha detto: “La Sardegna attende l’approvazione di questa norma e mi chiedo chi sia interessato dentro quest’Aula a che la legge non passi. C’è un grande giro di affari tra Sardegna e Umbria, dove il prodotto sardo viene preso, venduto e trasformato come se fosse di Norcia”.

Per il consigliere dell’Udc Rubiu “questa è una legge burocratizzante e punitiva. Una legge preistorica, che nasce per complicare la vita ai sardi. In particolare, sono ridicole le norme sul rilascio del tesserino che abilita alla raccolta. Che senso ha consentire a chi ha 65 anni di effettuare la raccolta senza il patentino ma solo nel territorio comunale? E siete sicuri che tutti conoscono i confini?”.

L’assessore all’Ambiente, Donatella Spano, ha preso la parola per la Giunta e ha detto: “La Regione ha senza dubbio necessità di una normazione puntuale del settore, sia per gli aspetti sanitari che per quelli economici. Alcuni funghi sono poi un ottimo indicatore biologico della qualità dei nostri ecosistemi e vanno pertanto considerate le modalità di raccolta e di commercializzazione. Un apporto dell’assessore alla Sanità, peraltro, può essere importante”.

Il presidente Ganau ha dato poi la parola a Eugenio Lai, che ha detto. “Se c’è l’assessorato pronto a garantire che lavorerà su questa legge velocemente, possiamo essere d’accordo sul ritorno in commissione del testo. Non possiamo però perdere tempo: vogliamo un impegno chiaro della Giunta”.

Piermario Manca (Pds) ha chiesto “date certe, una volta per tutte. Se è necessario sospendiamo il Consiglio e vediamo in commissione gli emendamenti”. Segue

Poi Domenico Gallus ha chiesto il ritorno in commissione del testo di legge e ha rivolto dai banchi un saluto all’on. Oscar Cherchi. “Mi tocca l’onore ma anche il dispiacere di sostituirlo. Dichiaro sin d’ora che in questo anno di presenza in Consiglio regionale non avrò vincolo di partito e di coalizione”.

Su proposta del presidente l’Aula ha votato a favore del rinvio in commissione della legge.

L’Aula ha deciso di rinviare alla prossima seduta di mercoledì prossimo 21 giugno (ore 10) la nomina del Difensore civico e del Garante regionale per l’Infanzia. Red-com

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