Cagliari, 13 Giu 2017 – “È vergognoso che si scarichi sui lavoratori, sui sindacati e sulle istituzioni regionali la propria incapacità manageriale e imprenditoriale. Ma è soprattutto vergognoso che si sfrutti la debolezza e la fragilità di pazienti e famiglie per ottenere qualcosa di non dovuto”.
Lo afferma in una nota l’assessore della Sanità, Luigi Arru, di fronte all’ennesima lettera aperta mandata dai vertici dell’Aias alle famiglie dei pazienti, “affidati all’associazione – aggiunge l’esponente della Giunta – dal committente pubblico (che nel triennio 2014-2016 ha pagato all'associazione 119 milioni di euro) che ne resta responsabile e mai agirebbe in loro danno, come Aias vuole far credere. Non pagare i lavoratori, ricorrere a provvedimenti disciplinari che creano un clima di continua tensione, mettere incertezza e angoscia nelle famiglie dei pazienti paventando tagli e licenziamenti, è da irresponsabili. Non si danneggia l’assessore di turno, in questo modo, ma le tante persone che il servizio sanitario pubblico ha affidato all’Aias. I pazienti – conclude l’Assessore – non sono proprietà di chi se ne prende cura, per conto della Regione e dietro pagamento delle prestazioni. Utilizzarli per l’ennesima battaglia intrapresa contro tutto e tutti (assessorato, sindacati, consiglieri regionali) è inaccettabile. Per questo chiediamo alle famiglie di non prestarsi alla strumentalizzazione e ai vertici Aias di ritrovare la lucidità indispensabile per svolgere il delicato ruolo che la Regione ha loro finora affidato nella cura delle persone più fragili”. Red