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La Corea del Nord lancia un altro missile balistico ma test fallisce. Trump: “Mancanza di rispetto”

Una nuova sfida e un nuovo fallimento. La Corea del Nord ha effettuato un nuovo test di lancio di un missile balistico ma come era avvenuto già lo scorso 16 aprile il test si è risolto in un fiasco da un punto di vista tecnico-militare, anche se non necessariamente sotto il profilo politico-diplomatico.     I militari della Corea del Sud hanno confermato l'avvenuto lancio di un missile da parte di Pyongyang: il lancio, secondo lo stato maggiore interforze sudcoreano citato dall'agenzia Yonhap, è avvenuto poco a nord di Pyongyang, nelle prime ore del mattino.

Il missile balistico lanciato dalla Corea del Nord alle 5,03 di sabato mattina (le 22,33 ora italiana di venerdi) "non ha mai oltrepassato i confini del territorio" di Pyongyang. Lo riferisce il comando delle forze armate Usa nel Pacifico (Pacom) basato ad Honolulu nelle Hawaii confermando che "il missile balistico è stato lanciato dalla base aerea di Pukchang airfield", ha specificato il comandante Dave Benham.

Il presidente Donald Trump ha deciso di gestire - al momento - il nuovo lancio di un missile balistico nordcoreano in modo diplomatico ed indiretto definendo l'atto un affronto alla Cina, l'unico e sempre più riluttante alleato del dittatore Kin Jong-un.

"La Corea del Nord ha mancato di rispetto ai desideri della Cina e del suo estremamente rispettabile presidente (Xi Jinping, ndr) quando ha lanciato il missile, benché sia stato un fallimento. Questo è un male!", ha twittato il presidente Usa.

La reazione inusualmente moderata di Trump fa parte della sua strategia di fare pressione sulla Cina affinche' intervenga su Pyongyang per porre fine alle sue ambizioni nucleari e scongiurare un intervento militare che gli Usa potrebbero materialmente permettersi ma che avrebbe conseguenze imprevedibili.     Solo ieri mattina in un'intervista all'agenzia anglo-canadese Reuters Trump aveva detto che con la Corea del Nord c'è il rischio "di conflitto molto serio", aggiungendo, però, di preferire di risolvere la questione con la diplomazia. E la novità sottolineata da Trump è che ha registrato una svolta nella collaborazione con Pechino, pronta a fare pressioni su Pyongyang, dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Florida all'inizio di aprile.

Xi "penso ci stia provando con forza. Sicuramente non vuole disordini e morte. E' una brava persona. E' davvero una brava persona: ho avuto modo di conoscerlo bene. Ama la Cina e ama il popolo cinese. So che vorrebbe fare qualcosa ma è possibile che non possa", ha detto Trump.

Intanto, il Giappone è in stato d'allerta. I ministri dell'esecutivo si sono riuniti urgentemente nella sede del consiglio nazionale di sicurezza e hanno confermato che si sta analizzando ogni tipo di informazione, incluso il tipo di missile utilizzato nell'esperimento. L'esecutivo - fa sapere - continuerà a tenere i cittadini informati, garantendo la sicurezza dello spazio aereo e i confini navali. Il capo di gabinetto Yoshihide Suga ha affermato in una conferenza stampa che "il Giappone è preparato a rispondere a ulteriori provocazioni della Corea del Nord". Il sistema dei trasporti della metropolitana di Tokyo, per la prima volta ha interrotto i servizi per 10 minuti alle 6.07 del mattino, quando è stata rilasciata l'informazione del lancio del missile, così come il servizio dei treni veloci Shinkansen, lungo il versante occidentale dell'arcipelago, nella prefettura di Ishikawa

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