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In Sardegna ieri altri 858 migranti e sei donne morte per schiacciamento: arrestato scafista per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e del reato di morte come conseguenza di altro reato

Cagliari, 14 Dic 2016 - Nella giornata di ieri è avvenuto lo sbarco di 858 migranti di cui 74 minori, soccorsi in 6 diverse operazioni nello specchio di mare antistante le acque libiche e trasferiti sulla nave della Capitaneria di Porto “Ubaldo Diciotti” (CP941), impegnata a perlustrare il Canale di Sicilia al largo della Libia per il controllo del flusso di migranti.

La stessa nave ha effettuato 4 delle sei operazioni di soccorso necessarie per il trasferimento dei migranti nel territorio italiano. E le restanti due sono state effettuate da altre unità navali presenti a mare. Nel primo evento S.A.R., identificato come evento rosso, sono state tratte in salvo 165 persone e contestualmente sono stati recuperati i corpi senza vita di 6 donne, di giovane età, di presunta nazionalità nigeriana, presumibilmente morte a seguito di schiacciamento. Dalle testimonianze dei migranti è emerso che gli stessi si erano imbarcati da Tripoli il decorso 11 dicembre alle ore 03.00 circa a bordo di un gommone, a gruppi di dieci scortati da un drappello di uomini libici armati. Le donne avevano occupato la parte centrale dell’imbarcazione, come è consuetudine fare in queste occasioni. L’imbarcazione è stata poi condotta sin da subito e sino alle operazioni di soccorso da Sabaly Niacu, di nazionalità senegalese, di 19 anni.

Nelle prime ore del mattino, il natante a seguito di un’onda anomala aveva ondeggiato pericolosamente. Le persone sedute nella parte esterna del mezzo si erano proiettate verso la parte interna calpestando le persone sedute nella parte centrale. Solo al momento del soccorso a mare si è venuti a conoscenza della presenza dei cadaveri.

Le indagini avviate dalla Squadra Mobile, del personale della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Cagliari e dagli operatori della nave “Diciotti”, unitamente alla collaborazione dei superstiti, ha permesso di procedere al fermo di Sabaly, ritenuto gravemente indiziato del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e del reato di morte come conseguenza di altro reato. Negli eventi, denominati “Giallo”, “Lime Green”, “Arancione” e “Bianco”, sono stati soccorsi complessivamente 552 migranti.

Nell’ultimo evento denominato “Gold”, sono stati soccorsi 136 migranti, alcuni dei quali collaboranti hanno indicato agli investigatori lo scafista di origine magrebina identificato per Ben Hammou Ahmed classe 1968, il quale è stato ritenuto gravemente indiziato del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, poiché aveva condotto l’imbarcazione sin dalle lontane coste libiche. I migranti di diverse nazionalità, avevano raggiunto la costa libica con mezzi di fortuna attraversando vari territori trai quali il Mali,  il Burkina Faso, il Naeja, la Nigeria, l’Algeria.

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