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Grecia, Tsipras giura come primo ministro e con lui al governo con la destra antieuro

Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha giurato davanti al presidente della repubblica, Karolos Papoulias, che gli ha conferito l'incarico di formare un nuovo governo. Un giuramento solo politico e non, come tradizione in Grecia, religioso. Il nuovo premier ha ora due giorni di tempo per formare l'esecutivo. nella squadra di Tsipras entreranno anche esponenti del partito della destra nazionalista dei greci indipendenti (Anel), che con i suoi 13 seggi garantisce all'esecutivo la maggioranza assoluta in parlamento. Un'intesa, quella con i greci indipendenti politicamente agli antipodi, che si fonda sulla comune pulsione contro l'austerity imposta dall'Ue.

Elezioni quelle greche che scuotono dunque l'Europa. e a Bruxelles i ministri delle finanze dell'eurogruppo si confrontano sulla linea tenere. conseguenze anche in borsa: Atene sprofonda e chiude con un calo del 3,20%, anche se in mattinata la flessione superava il 5%. in segno più invece gli europei, tonificati dalla pubblicazione dell'indice ifo il cui dato, superiore alle attese degli analisti, conferma lo stato di salute dell'economia tedesca.

Il presidente dell'eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem fa sapere che sarà discussa anche la possibilità di nuovi aiuti ad Atene, è escluso però "il sostegno alla cancellazione del debito". La commissione europea si dice "pronta a lavorare con il nuovo governo quando sarà formato" pur richiamando anche alla responsabilità nei conti pubblici. per Padoan sulla Grecia "non si tratta di fare gesti  a di trovare una soluzione compatibile con gli equilibri esistenti".

Il partito guidato da Kammenos è nato nel 2012 da una scissione dei conservatori di Nea Dimokratia e già in passato si era ritrovato alleato con la formazione di Tsipras, politicamente agli antipodi ma accomunati dall'ostilità nei confronti della troika (e dell'euro per quanto riguarda Anel), specie nei giorni della difficile elezione del presidente della repubblica greca.

Elezioni in Grecia: Vince Syriza ma non conquista la maggioranza assoluta

Syriza trionfa nelle elezioni greche. Come anticipato dai sondaggi prima e dalle proiezioni poi il partito di Alexis Tsipras è uscito vincitrice dalle urne pur mancando, per soli due seggi, l'obiettivo della maggioranza assoluta in Parlamento. Con il 36.3% dei consensi ottenuti, Syriza avrà infatti 149 seggi su 300 e, per questo, dovrà necessariamente trovare un accordo con un'altra forza politica per governare. Possibile un accordo con gli Indipendenti di Anel, formazione di centrodestra che già in passato ha collaborato con la sinistra, mentre anche i centristi di To Potami si dichiarano pronti all'appoggio esterno.

Dietro il partito di Tsipras, ​Nuova Democrazia con il 27,8% e, a seguire, i neonazisti di Alba Dorata che si affermano come terzo partito con poco più del 6% dei consensi, mentre To Potami (centrosinistra), Kke (comunisti) e Pasok (socialisti), Anel (indipendenti) sono tutti tra il 4 e il 6% ed avranno tra i 13 e i 17 seggi a testa.

E mentre è in programma già oggi un incontro tra il governatore Bce Mario Draghi e Jean-Claude Juncker, sui mercati asiatici l'Euro sotto pressione è conseguenza della vittoria del primo partito manifestamente 'anti-troika', cioè manifestamente contrario alle politiche di austerity imposte dell'Europa, dalla Bce e dal Fmi.

A scrutinio in corso, con la vittoria acquisita senza però la certezza di avere la maggioranza dei seggi, il leader di Syriza, in piazza ad Atene tiene il "discorso della vittoria". "La Grecia va avanti con speranza, finiscono austerità e paura", dice subito Tsipras. "Abbiamo archiviato il memorandum della Troika - afferma il leader di Syriza - combatteremo tutti insieme per ricostruire la nostra patria". "Oggi ha vinto la Grecia del lavoro e della conoscenza" - scandisce ancora il 41enne ingegnere e prossimo probabile premier incaricato. "Voglio rassicurarvi che il prossimo governo greco sarà pronto a collaborare con le istituzioni europee per trovare una nuova soluzione che ridia alla Grecia e a tutta l'Europa prosperità e crescita". "Presenteremo un nuovo piano per i prossimi quattro anni, con le nostre proposte per il debito e per una nuova prosperità", dice Tsipras. "Non ci inchineremo davanti a nessun obbligo, abbiamo un'occasione per un nuovo inizio.

Il leader di Nd e attuale primo ministro ha riconosciuto la sconfitta. Samaras ha però rivendicato l'azione del suo governo: "Abbiamo fatto di tutto per evitare il peggio e la Grecia ora sta uscendo dalla crisi. E' una serata difficile, ma Nd avrà un ruolo di garanzia e lo farà valere".  "Consegno al mio successore un Paese membro della comunità europea e con la moneta unica, e spero che rimanga tale anche in futuro", ha detto ancora Samaras.

Il presidente della Bundesbank, Weidmann, lancia un avvertimento al futuro governo della Grecia. "E' nell'interesse di Atene fare le riforme necessarie per risolvere i suoi problemi strutturali", ha ammonito il numero uno della Banca centrale tedesca. "La Grecia deve aderire alle condizioni del salvataggio", ha sottolineato Weidmann.