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Identificati dai carabinieri i presunti autori del furto di rame messo a segno ai danni delle Fs

Nella tarda serata del 16 gennaio scorso, era scattato l’allarme della vecchia stazione di Carbonia. Quindi, la Centrale operativa della Compagnia cc di Carbonia ha inviato sul posto una pattuglia dell’aliquota radiomobile che ha poi perlustrato e non ha però notato nulla di anormale.

Ma i militari, forti ormai della loro esperienza, hanno usato un solito stratagemma e dopo qualche minuto, dal parcheggio della stazione è ripartita, vista prima ferma, con due persone a bordo.

La vettura è stata subito inseguita e fermata dove vi erano nomadi di uno dei campi di Carbonia, i quali bagnati, non hanno saputo dare una spiegazione plausibile in merito alla loro presenza in quel posto.

Perciò sono stati sottoposti a perquisizione ma addosso e nell’autovettura, intestata ad un pregiudicato di Carbonia, non è stato trovato niente.

I successivi accertamenti però hanno permesso di appurare che l’autista era sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita, mentre l’autovettura risultava sprovvista di copertura assicurativa.

Pertanto il ragazzo il giovane è stato denunciato per guida senza patente e l’autovettura  è stata sottoposta a sequestro ai fini di confisca. I due, non essendo emerso, al momento, nulla di penalmente rilevante, venivano rilasciati.

Ieri pomeriggio poi, gli uomini dell’Arma sono venuti a conoscenza che erano stati rubati 1000 metri di cavo di rame posizionati lungo la ferrovia  e pertanto la stessa pattuglia che aveva operato in serata,  è ritornata sul posto e con gli operai addetti alle manutenzioni Fs hanno trovato il cavo di rame rubato ma che era nascosto dietro un centro commerciale lungo la SS 26, luogo dal quale sui può accedere direttamente dalla ferrovia.

Contestualmente il personale delle Ferrovie dello Stato, hanno presentato la formale denuncia di furto contro ignoti per il furto, che al di la del valore  economico del rame ha causato notevoli disagi all’utenza e un rilevante danno complessivo alle FS.

Le indagini stanno ancora proseguend per acquisire prove inconfutabili nei confronti dei due nomadi e su eventuali complici anche perché il lavoro (furto) effettuato deve essere stato portato a termine da più persone ed in più giorni.