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Carbosulcis – Cappellacci, “progetto innovativo e sostenibile, governo faccia la sua parte senza ambiguità”

“La sostenibilità tecnica, economica e finanziaria del progetto integrato CCS Sulcis non è frutto della  fantasia né di iniziative improvvisate della Sardegna, ma è prodotto del lavoro di un comitato tecnico Governo-Regione, istituito dal Governo e che per oltre un anno ha lavorato e ha ottenuto il via libera del Ministero di cui De Vincenti è sottosegretario, in attuazione di una legge nazionale approvata dal parlamento nel 2009”. Così il presidente Cappellacci replica alle affermazioni del sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti.

“Non si può fingere che questo quadro non sia mai esistito, eludendo il concetto di continuità amministrativa: gli stessi uffici del Ministero  hanno compiuto ogni valutazione a suo tempo, approvando il progetto e notificandolo alla Commissione europea. Ricordo inoltre – ha osservato Cappellacci - che il valore del progetto va ben oltre la salvaguardia della realtà esistente e degli attuali posti di lavoro e rappresenta un investimento innovativo con elevate componenti di ricerca avanzata che renderebbero l’Italia leader nel campo della cattura e dello stoccaggio della CO2. L’entità dell’investimento quindi deve essere quindi valutata nel suo insieme e con riferimento a tutte le differenti e molteplici ricadute.

Se si considera inoltre che, come previsto dalla road map 2050, l’Europa entro quell’anno dovrà arrivare all’obiettivo zero emissioni per la produzione di energia, tale tecnica diventa indispensabile per la de-carbonizzazione sia a livello nazionale che europeo. Ricordo inoltre - ha aggiunto il Presidente- che le nuove risorse investite per il territorio del Sulcis per aprire anche nuove opportunità di impresa e di occupazione, pari a 127 milioni sono costituite da fondi FAS 2012, che si aggiungono a quelle già programmate per un totale di 350 milioni. La Regione fa la sua parte con impegno e azioni concrete. Il Governo che ruolo intende giocare? Quello di un ragioniere che amministra l’esistente o di uno statista che pensa al futuro e alle prossime generazioni?”. Com