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Denunciato commerciante di Senorbì per divieto di adibire al lavoro bambini.

Ieri, i carabinieri della Stazione di Senorbi (Ca), aconclusione di attività d’indagine, hanno deferito all’A.G., in stato di libertà, D.E., di 65 anni, del paese, commerciante, per divieto di adibire allavoro bambini.

I carabinieri, avuto il sospetto che l’uomo si facesseaiutare nel suo lavoro da un minorenne, hanno posto in essere una serie diservizi finalizzati a verificare i fatti.

Al termine dell’attività d’indagine, culminata il 18 marzoscorso, i militari hanno definitivamente accertato che il commerciante siavvaleva di un 13enne extracomunitario nato in Marocco, ma residente a Senorbìcon la famiglia, studente.

In particolare il ragazzino era impiegato nel trasporto diprodotti da una rivendita ad un’altra, entrambe di proprietà del suoimprovvisato “datore di lavoro”.

In seguito, gli investigatori dell’Arma, nella loro attivitàd’indagine, hanno accertato che il minore era “regolarmente retribuito”giornalmente, mediante l’offerta di prodotti dell’azienda per la propriafamiglia. Infatti, precisa il comandante della Compagnia cc di Dolianova, Cap.Davide Colajanni, che il minore comunque non ha mai subito vessazioni omaltrattamenti durante il “suo lavoro”, definendosi anzi contento dell’impiegosvolto, che al momento sembra che sia stato prestato al di fuori dell’orario difrequenza scolastica obbligatoria.

I genitori stessi, erano a conoscenza del lavoro svolto dalproprio figlio minore e consenzienti visto l’aiuto che il minore portava allapropria famiglia.

La comunicazione della notizia di reato è stata inoltrataanche all’A.G. dei minori, da parte della quale si attendono eventualidecisioni sul conto dei genitori del minore.