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Imu – I pensionati di Confartigianato Anap chiedono l’esenzione o la riduzione per anziani e giovani coppie

I pensionati di Confartigianato della Sardegna scriverannoai Sindaci e Consigli comunali dell’isola per chiedere l’esonero sull’IMU, oquantomeno lo sconto, per anziani e giovani coppie.

“Si avvicina il momento del pagamento delle tasse, e lefamiglie, soprattutto gli anziani e i giovani, dovranno fare i conti con l’IMU,la tassa sugli immobili che preoccupa maggiormente le fasce più deboli dellapopolazione” afferma Paola Montis, Presidente Regionale dell’ANAP (AssociazioneNazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato.

L’imposta prevede che per la “prima casa”, l'aliquota basesia ridotta allo 0,4% dalla legge statale e che i Comuni possano modificarne lamisura, in aumento o in diminuzione, entro un massimo dello 0,2%: il relativorange potrà perciò variare da un minimo del 2 per mille ad un massimo del 6 permille

“Tra i pensionati e le giovani coppie, che rappresentanoun’ampia fetta di popolazione “fragile”, non essendo previste fasce diesenzione in base al reddito, cresce il timore e la preoccupazione di nonriuscire ad affrontare la nuova imposta  –continua la Montis – considerando il fatto che crescono i pensionati poveri,con 585 euro al mese di media, e quelli sulla soglia di povertà relativa,quelli con una media di 849 di euro al mese, chiederemo ai Sindaci di studiareappropriati criteri  di esenzione e diriduzione”.

La popolazione anziana della Sardegna, gli “over 65”, ècomposta da circa 320mila persone (137mila uomini e 181mila donne): 100mila inprovincia di Cagliari, 25mila in quella di Carbonia-Iglesias, 20mila nel MedioCampidano, 36mila a Oristano, 32mila a Nuoro, 12mila in Ogliastra, 26mila aOlbia-Tempio e più di 65mila a Sassari. Il 78% di questi è proprietario dellacasa in cui vive.

Aumenta, inoltre, anche il fenomeno indottodall'allungamento della durata della vita, e dei pensionati che si fannocarico, con fatica e spese aggiuntive, dei loro “grandi vecchi”, ormai oltre i90 anni. Il 43% di questi ultimi, spesso affetti da demenze e invalidità talida necessitare di cure onerose, è curato e nella casa propria anziché venir assistitoin ospedale.

Secondo la Presidente Montis, la questione dell’esenzione odella riduzione dell’IMU potrebbe essere affrontato semplicemente attraverso lacertificazione ISEE. “Questo strumento viene usato dagli enti che garantisconoagevolazioni alle persone con una situazione economica disagiata: l'universitàper il pagamento delle tasse, le mense scolastiche, le società elettriche otelefoniche per la riduzione delle bollette o del canone. L'Inps gestisce labanca dati per il calcolo dei due indicatori e rilascia una certificazione chevale un anno. In questo modo, la nuova tassa potrebbe essere applicataveramente in modo equo”

A dimostrazione della sofferenza reddituale dellapopolazione anziana italiana, inoltre, va registrato l'aumento del 13% dellavendita di nude proprietà “prestito vitalizio ipotecario”, spia dellasituazione di famiglie che sono riuscite a comprare casa coi risparmi di unavita e che si ritrovano ora costretti a venderla (a un prezzo che ormai sfiorala metà del valore di mercato) per il proprio sostentamento e per aiutare ifigli.

“Esprimiamo forte perplessità su questo provvedimento che, anostro parere, andrà a penalizzare ulteriormente le famiglie degli anziani– concludela Presidente Regionale dell’ANAP Confartigianato – e continuiamo a rilevarel'incongruità degli interventi, che da una parte penalizzano e fiscalizzanoanche i redditi più bassi e dall'altra cercano di ottimizzare il welfare chedovrebbe essere a favore proprio dei ceti più bassi”. Com