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Enti locali: Rassu, verso Disegno di Legge condiviso per la salvaguardia delle Autonomie locali

“Si sta concretizzando il processo che, prioritariamente attraverso l'eliminazione degli sprechi a tutti i livelli istituzionali, a partire da quelli più alti, restituisce il ruolo centrale agli Enti che sono i primi protagonisti del governo del territorio, in particolar modo i Comuni senza distinzione di grandezza o importanza. Su questo punto si intende applicare il principio autonomistico riconosciuto alla nostra regione attraverso la predisposizione, per la prima volta dopo sessanta anni,  di un disegno di legge sull'ordinamento delle Autonomie Locali da portare al più presto all'esame dell’Assemblea consiliare”.

Lo ha ribadito l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu, durante l’incontro convocato dall’assessore Rassu al quale hanno preso parte, oltre all’esponente dell’Esecutivo, anche le rappresentanze degli Enti sardi (Ups, Asel, Aiccre e i rappresentanti del Consiglio delle Autonomie locali), incentrato sulla discussione del testo del Disegno di legge sulle Autonomie locali ormai prossimo al suo completamento.

“Questi enti, tenuto conto degli irrisori costi di gestione che potrebbero essere ulteriormente ottimizzati anche attraverso una diversa configurazione degli organi assembleari ed esecutivi, non possono essere certo identificati come le centrali dello sperpero e il vero costo della politica. Al contrario devono essere difese tutte le autonomie locali alle quali occorre dare gli strumenti necessari utili al loro funzionamento nella difesa delle loro prerogative” ha proseguito Rassu.

Durante i lavori l’assessore ha voluto ribadire l’impegno della Giunta Cappellacci nella stesura di un testo bilanciato alle esigenze reali del territorio e basato sul confronto e sulla concertazione con le rappresentanze delle Autonomie Locali che hanno partecipato a diversi incontri in cui sono state definite, anche nel dettaglio, le norme sulla riorganizzazione degli Enti Locali stessi. In questa direzione si è inserito anche l’incontro odierno che ha rappresentato uno degli ultimi passaggi prima del completamento del disegno di legge che a breve verrà portato all’attenzione della Giunta regionale.

Alcuni dei punti rilevanti del testo ormai in fase di ultimazione, in linea con la volontà di salvaguardare le realtà dei piccoli Comuni, riguarderanno un alleggerimento della composizione degli organi assembleari ed esecutivi, con la riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori, per un ulteriore contenimento della spesa e riduzione dei costi, peraltro estremamente contenuti, della rappresentanza democratica che deve essere garantita nella gestione del territorio. Il disegno di legge, inoltre, prevede l’Osservatorio regionale delle autonomie locali con l’obiettivo di monitorare e diffondere le informazioni attinenti gli enti locali per meglio orientare le politiche regionali e la formazione degli atti normativi in materia di autonomie locali. Infine il testo disciplina le gestioni associate in materia di obbligatorietà di esercitare, in forma associata almeno otto delle funzioni fondamentali individuate dalla riforma federalista per i piccoli comuni.