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Attività del personale della Polizia di Stato di Quartu Sant’Elena a tutela delle vittime di maltrattamenti in famiglia.

Quartu Sant’Elena (Ca), 4 Giu 2020 - In Questi ultimi due giorni gli agenti del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena ha svolto un’intensa attività di prevenzione e contrasto ai reati commessi in ambito famigliare, intervenendo in due distinti episodi di maltrattamenti in famiglia.

Nella tarda serata di ieri è pervenuta una richiesta di aiuto sulla linea 113 da parte un padre, perché vittima di aggressione da parte della figlia convivente. Subito dopo, il tempestivo intervento di una pattuglia della Squadra Volanti del Commissariato quartese, ha interrotto l’azione violenta della donna, trovata in uno stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche.

La figlia, in preda ad un folle stato d’ira, aveva rotto numerosi suppellettili, indirizzando la sua rabbia soprattutto verso il padre ma i poliziotti hanno anche accertato che questo era solo l’ultimo episodio di una serie di continue angherie subite negli ultimi anni e più volte denunciate, sempre accompagnate da aggressioni fisiche, insulti e minacce di morte.

Quindi la donna è stata dichiarata in arresto per maltrattamenti in famiglia e ultimate le formalità di rito, è stato poi accompagnata e rinchiusa presso la Casa Circondariale di Uta.

Analogo episodio si è verificato la sera del 2 giugno scorso, quando a chiedere aiuto alla Polizia è stata una madre, vittima di aggressione da parte della figlia minorenne.

Anche in questo contesto l’intervento dei poliziotti ha scongiurato più gravi conseguenze.

La richiesta, giunta direttamente al centralino del Commissariato di PS di Quartu Sant’Elena, era stata fatta dagli stessi familiari e quando gli Agenti hanno fatto il loro ingresso nell’abitazione la lite era ancora in atto, trovando la ragazza in preda ad uno stato d’ira e, per nulla turbata dalla presenza dei poliziotti, ha continuato la sua azione aggressiva e violenta nei confronti della madre, fino a quando gli operatori sono riusciti finalmente a bloccarla.

La madre e una familiare presenti hanno mostrato ancora i segni della violenza subita, per le quali si è reso necessario l’intervento del personale medico.

Invece la minorenne è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per i Minorenni per il reato di maltrattamenti in famiglia.

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