Nuoro, 23 Nov 2019 - I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Nuoro ed i colleghi della Compagnia cc di Nuoro, delle unità cinofile dello Squadrone Cacciatori di Abbasanta e delle Squadriglie di Nuoro e di Pratobello, hanno sequestrato 600 kg di marijuana pronta per essere commercializzata, un fucile cal. 12, una pistola cal. 9x21 e 2 pistole cal 7,65 con matricola abrasa, una pistola cal.38 S&W emunizionamento vario, 1,8kg. di esplosivo del tipo gelatina da cava, 10metri di miccia detonante e a lenta combustione,70 grammi di cocaina, denaro per oltre 13.000€ e 59 monete antiche di interesse archeologico.
L’operazione, che ha portato in carcere tre persone, tutti con precedenti di polizia, è il frutto di tutta una serie di controlli predisposti e attuati già da tempo su tutta la provincia nuorese e concentratisi negli ultimi giorni proprio in quel comune, controlli che permettevano, nel corso di un normalissimo servizio di perlustrazione nel centro abitato di percepire da un immobile disabitato, un forte odore, simile a quello della marijuana.
Imilitari, che non si sono accontentati di procedere alla perquisizione e all’eventuale sequestro della sostanza stupefacente, hanno effettuato un’accurata attività di indagine su persone d’interesse operativo per identificarne i possessori, ipotizzando il possibile collegamento con l’occupante di altro immobile poco distante e, successivamente, di un amico di quest’ultimo.
Quindi l’indagine ha ha alla fine premiato gli investigatori dell’Arma che, lunedì 18 novembre, hanno deciso di perquisire l’abitazione e i luoghi nella disponibilità del presunto detentore dello stupefacente, dove hanno scoperto e sequestrato, 90 kg. di marijuana, nascosti con cura, un fucile cal. 12 con matricola abrasa, una pistola cal. 38 e 59 monete antiche risalenti all’epoca romana. Per tale motivo sono scattate le manette per Salvatore Musina, 51 anni, di Orgosolo, responsabile di detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di arma comune da sparo e di arma clandestina e detenzione e possesso di materiale archeologico.
La seconda parte dell’operazione ha permesso l’arresto di Giovanni Giuseppe Mereu e Salvatore Luciano Mereu, padre e figlio di 59 e 27 anni, sempre di Orgosolo, per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Anche in questo caso,a seguito delle perquisizioni effettuate nei luoghi nella disponibilità dei due arrestati, sono stati rinvenuti 30 chili di marijuana, oltre 13.000 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività e una “fototrappola” utilizzata nelle coltivazioni illecite di stupefacente per monitorare eventuali controlli delle forze di polizia. Successivamente, sempre a seguito di perquisizione domiciliare in altro immobile nella disponibilità di quest’ultimi, sono stati trovati 1,8 kg. d’esplosivo del tipo gelatina da cava, 8,5 metri di miccia detonante e 1,5 metri a lenta combustione,ulteriori 134 kg di marijuana pronta per essere commercializzata, 2 pistole cal 7,65 con matricola abrasa e munizionamento vario.
Inoltre, il controllo nell’immobile disabitato ha permesso di sequestrare una pistola cal. 9x21 con matricola abrasa, numerose munizioni di vario calibro, 70 grammi di cocaina e ben 351 kg di marijuana, anche questa pronta per essere immessa sul mercato. Ora sono in corso ulteriori accertamenti per l’identificazione di colui che aveva la reale disponibilità del materiale rinvenuto.
L’operazione si è rivelata lunga e complicata per le numerose attività di controllo e verifica effettuate nei luoghi a disposizione degli arrestati e per il voluminoso materiale sottoposto a sequestro.
Considerato la quantità e le attrezzature rinvenute, si ritiene che la droga sia il prodotto di una o più piantagioni di notevoli dimensioni, realizzate quindi con un investimento di denaro sicuramente impegnativo. Ma non basta perché il solo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe garantito un guadagno stimato di circa 3.000.000 di euro.
Si tratta di un sequestro di notevole importanza, all’interno di un centro abitato, in un’area che, sempre più evidentemente, sia per il clima sia per le località difficili da raggiungere, si presta molto bene alla coltivazione della cannabis, per produrre marijuana da immettere sul mercato locale e non solo.
Infine, gli arrestati, ieri, si sono visti confermare i provvedimenti restrittivi dall’A.G. nuorese e rimesso in libertà Giovanni Mereu mentre gli altri due sono rimasti in carcere.
Riepilogo dell’importante operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Nuoro.
I Numeri - Tre Persone tratte in arresto, 700 kg di sostanza stupefacente «marijuana», 70 gr.«cocaina», 2 Pistole cal. 7,65 con matricola abrasa, 1 pistola cal.9x21 con matricola abrasa, 1 pistola cal.38 con matricola abrasa, 1 fucile cal.12 con matricola abrasa, 100 cartucce di vario calibro, 13.000 euro in contanti, 2 kg di esplosivo diviso in 12 saponette, 9 mt di miccia detonante, 2 mt di miccia a lenta combustione, 59 monete metalliche risalenti epoca romana.
Il fatto - Il 18, 19, 20, 21, 22 novembre viene dato avvio a un’imponente operazione di controllo del comune di Orgosolo, al termine della quale vengono tratte in arresto 3 persone, con il sequestro di circa 700 Kg di sostanza stupefacente.
I reparti impiegati - Nucleo Investigativo di Nuoro - Squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna - Nucleo elicotteri Olbia - Comando Compagnia di Nuoro - Reparto Squadriglie e Squadriglia di Pratobello.
I reati contestati - Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art.73 d.p.r. 309/90) - Detenzione arma clandestina (art.23 l.110/75) - Detenzione esplosivo e miccia detonante (art.2 l.895/67) - Detenzione arma comune da sparo (artt.2 e 7 l.895/67) - Detenzione e possesso di materiale archeologico (art.176/1 d.lgs 42/2004) - Ricettazione (art.648 CP).
Il 18 novembre 2019 venivano eseguite due perquisizioni domiciliari nel centro di Orgosolo, in due distinte abitazioni ove venivano rinvenuti: - nella prima all’interno dell’abitazione di residenza un involucro con 59 monete romane; la ricerca veniva estesa ad un’abitazione disabitata ove venivano rinvenuti kg. 55 di marijuana. Successivamente veniva effettuata un ulteriore perquisizione che permetteva di rinvenire altri 45 kg di marijuana, con un fucile cal. 12 e una pistola cal.38; - nella seconda sempre all’interno dell’abitazione di residenza venivano trovati euro 13000 e una busta con gr.200 di marijuana, una fototrappola. La ricerca veniva estesa ad alcune abitazioni in agro disabitate ove all’interno di un grosso frigo venivano trovati ulteriori kg.30 di stupefacente.
I giorni cruciali dell’attività d’indagine - Il 19 novembre 2019 veniva eseguito un rastrellamento nel centro di Orgosolo, nelle zone limitrofe a quelle dei rinvenimenti del giorno precedente, che permetteva di individuare un complesso abitativo disabitato, chiuso, dal quale promanava forte odore di stupefacente. L’immediato controllo della struttura di tre piani, consentiva di rinvenire: - 50 sacchi di varie forme contenenti complessivamente kg.370 di marijuana pronta per la vendita; - un involucro con gr.70 di cocaina; - una pistola cal. 9x21 con matricola abrasa completa di caricatori; - varie cartucce per pistola e fucile cal.12.
Il 21 novembre 2019 veniva effettuata una ulteriore perquisizione in due abitazioni, (una delle quali disabitata, l’altra occupata da due anziani congiunti degli arrestati del giorno 18), che permetteva di rinvenire: - kg. 150 di sostanza stupefacente «marijuana»; - 2 pistole semiautomatiche cal. 7,65 con matricola abrasa; - alcuni metri di miccia detonante; - Kg. 2 di esplosivo «gelatina da cava»; - numerose cartucce di vario calibro.
Sottratti alla criminalità oltre 3 milioni di euro ed anche recuperati armi ed esplosivo utilizzabili nel compimento di gravi fatti criminali.