Oristano, 28 Gen 2017 - Per la tranquilla provincia oristanese il sequestro di droga fatto ieri è un evento straordinario. Infatti, i carabinieri della compagnia di Ghilarza guidata dal Magg. Musumeci il sequestro di 165 chilogrammi di marijuana è una rarità per questa zona. Lo stupefacente una volta messo sul mercato avrebbe permesso di immettere nel mercato 165 mila dosi e fruttato un guadagno di un milione e 300mila euro.
Il ritrovamento è avvenuto venerdì mattina in un casolare in provincia di Nuoro, ai confini dell'alto Oristanese, dove, essendo una delle zone, dove l'habitat e il clima umido rende possibile coltivare la canapa indiana.
I dettagli della maxi operazione antidroga, sono stati illustrati dal procuratore della Repubblica, Ezio Domenico Basso, dal comandante provinciale dei carabinieri Col Luciano Paganuzzi e dal maggiore Alfonso Musumeci.
Sono stati proprio gli uomini dell’ufficiale superiore di Ghilarza, oltre cento, assieme ai Cacciatori di Sardegna e ai colleghi del Nucleo elicotteri carabinieri di Elmas, a setacciare il territorio del centro Sardegna. Ed inoltre, grazie al fiuto dei pastori tedeschi dell'unità cinofila, i militari hanno individuato il casolare, nell'azienda, vasta 4 ettari.
La marijuana era nascosta in 13 bidoni di plastica, utilizzati per conservare il mangime ed in alcune buste di plastica.
L'inchiesta ha avuto una svolta a settembre del 2016 quando a Santu Lussurgiu vennero sequestrati 18,5 chilogrammi di marijuana e in quell’occasione fu arrestata una persona e venne sequestrata anche una pistola. Le analisi di laboratorio dei Ris, potranno dire se la provenienza sia la stessa.
Al termine della conferenza stampa il comandante la compagnia cc di Ghilarza, Maggiore Alfonso Musumeci, ha confermato che l'indagine non è terminata e dal canto suo, il colonnello Luciano Paganuzzi, ha ricordato che i carabinieri di Oristano hanno arrestato lo scorso anno 20 persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, a conferma che il fenomeno è in costante aumento e rappresenta una vera minaccia per i giovani.
