Gaza, 10 Ago 2024 – Altra strage di innocenti su ordine del nazi-fascista Netanyahu a Gaza. Infatti sul terreno sono rimasti decine di morti e feriti a seguito di un attacco israeliano nella notte sulla scuola di Tabeen a Gaza City. Secondo il governo guidato da Hamas, nell'attacco sono morte più di 100 persone e molte altre sono rimaste ferite, mentre le autorità sanitarie di Gaza stimano il numero delle vittime intorno ai 60. Israele si difende e sostiene che la scuola era in realtà un rifugio di Hamas: l'esercito israeliano ha dichiarato in una nota che le forze aeree hanno preso di mira un centro di comando e controllo in cui si nascondevano comandanti e agenti del gruppo islamista. Secondo l'IDF sono state prese misure per ridurre il rischio di danneggiare i civili, "compreso l'uso di munizioni precise, sorveglianza aerea e informazioni di intelligence". L'IDF tuttavia non ha commentato le informazioni di Hamas sul numero delle vittime. Secondo Mahmoud Bassal, portavoce dei primi soccorritori della Protezione civile che operano sotto il governo guidato da Hamas, nella notte tre missili hanno colpito la scuola e la moschea al suo interno, dove si erano rifugiati circa 6.000 sfollati. Bassal ha aggiunto che si prevede che il numero delle vittime aumenterà.
Il raid israeliano sulla scuola di Gaza getta un'ombra pesante sui colloqui per un accordo sul cessate il fuoco che da giorni si stanno intensificando. La reazione dell'Egitto, uno dei paesi che sta mediando per arrivare a un'intesa, è stata netta: "L'uccisione deliberata" di palestinesi da parte di Israele dimostra la sua mancanza di volontà politica di porre fine alla guerra a Gaza, si legge in una nota del ministero degli Esteri del Cairo. Per Hamas, il raid israeliano rappresenta un "crimine orribile e una pericolosa escalation". Nella tarda serata di ieri sul tema di un possibile accordo era intervenuta anche la candidata Dem alla Casa Bianca e vicepresidente degli Usa, Kamala Harris, che durante un comizio in Arizona ha ribadito che "ora è il momento di raggiungere un accordo di cessate il fuoco e di concludere l'accordo sugli ostaggi. E il presidente e io stiamo lavorando giorno e notte per concludere quell'accordo di cessate il fuoco e riportare a casa gli ostaggi". Anche la Turchia, per voce del ministero degli Esteri, aveva giudicato 'solido' il piano su cui le parti stanno discutendo: Ankara ha fatto sapere che sostiene la posizione espressa da Egitto, Qatar e Stati Uniti nella convinzione che il piano di pace in tre fasi che è stato presentato poggi su basi solide. "Seguiamo da vicino gli sviluppi e invitiamo Israele a mantenere il medesimo approccio costruttivo che sta tenendo la parte palestinese".
L'Idf ha anche affermato che "prima del raid sono state prese numerose misure per mitigare il rischio di colpire civili, compreso l'uso di munizioni precisione, ricognizione aerea e informazioni di intelligence". E poi ha accusato Hamas di violare "in modo sistematico la legge internazionale, operando dai rifugi dei civili e sfruttando brutalmente la popolazione e le istituzioni civili come scudi umani per le loro attività terroristiche".
Secondo l'Onu, 477 delle 564 scuole di Gaza sono state colpite durante la guerra a Gaza, stando ai dati fino allo scorso 6 luglio. Lo scorso giugno in un raid israeliano contro una scuola, trasformata in centro per i rifugiati, nel centro di Gaza rimasero uccise 33 persone, tra le quali 12 donne e bambini.
Hamas ha affermato oggi che l'attacco israeliano contro una scuola di Gaza che ha ucciso tra 90 e 100 persone rappresenta una "pericolosa escalation": lo riporta l'agenzia di difesa civile di Gaza gestita dall'organizzazione. "Il massacro nella scuola di Al-Tabieen, nel quartiere di Daraj, nel centro di Gaza City, è un crimine orribile che costituisce una pericolosa escalation", si legge in un comunicato.
In una nota diffusa su Telegram, l'esercito israeliano conferma il raid nei pressi di una scuola a Gaza City spiegando che l'aeronautica "ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai'een e situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City". "Il centro di controllo e comando - evidenzia l'Idf - era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele".
La candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha partecipato a un comizio a Glendale (Arizona) che, come già accaduto giorni fa, è stato interrotto da manifestanti filo-palestinesi che gridavano "Palestina libera"."E' il momento di ottenere un accordo di cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Il presidente (Joe Biden) e io stiamo lavorando instancabilmente ogni giorno per raggiungere questo accordo. Quindi rispetto le vostre opinioni, ma siamo qui per parlare della corsa alle presidenziali del 2024" ha detto Harris mostrando un atteggiamento decisamente più diplomatico rispetto a quello mostrato questa settimana, in un incidente simile, quando aveva stroncato le proteste sul nascere con un sonoro "Sono io a parlare".
"Sono rimasto scioccato dalla profondità delle sofferenze, della distruzione e degli sfollamenti diffusi a Gaza. I video che il mondo vede in televisione danno una visione importante dell'inferno che la gente sta sopportando da oltre 10 mesi. Ciò che non mostra appieno è come dietro gli edifici sbriciolati, interi quartieri, mezzi di sussistenza e sogni sono stati rasi al suolo". Lo ha detto il Communication officer dell'Unicef, Salim Oweis.
"Quando si vede l'immagine di una madre sfollata che porta sulle spalle il proprio figlio e tutte le sue cose- ha continuato- non si vedono centinaia di persone sradicate che la seguono lungo la strada. La vita di un bambino a Gaza, nel decimo mese di questo conflitto, non è una vita. Non lo diremo mai abbastanza: non c'è un posto sicuro e tutto sta finendo: cibo, acqua, carburante, medicine. Tutto. Quando si cammina attraverso i labirinti di rifugi di fortuna, si fa fatica ad arrampicarsi sulla sabbia su cui sono adagiati e si sente il forte odore di liquami che riempie i sentieri intorno. Si rimane colpiti dai tanti bambini che si aggirano intorno e che fanno una sola domanda: 'Signore quando finirà la guerra?'".
"L'uccisione deliberata" di palestinesi da parte di Israele dimostra "la sua mancanza di volontà politica di porre fine alla guerra a Gaza". È quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri egiziano, riportata dai giornali israeliani, dopo che circa 100 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo su una scuola nella città di Gaza che secondo l'IDF veniva utilizzata da Hamas come centro di comando.
"L'acqua e i rifiuti sono un problema enorme- ha proseguito- A Deir al-Balah, dove la maggior parte degli sfollati è fuggita negli ultimi mesi, si stima che il sistema igienico-sanitario parzialmente funzionante sia sovraccarico di sette volte la sua capacità a causa di queste massicce ondate di sfollamento nella zona. Di conseguenza, la rete fognaria vecchia di decenni è per lo più intasata e perde. Le famiglie mi hanno chiesto urgentemente sapone e prodotti per l'igiene. Stanno usando acqua e sale per pulire i loro bambini o acqua bollente con limoni per cercare di curare le eruzioni cutanee. Mi dicono che i medici non hanno la capacità o le medicine per curarle, con casi medici più gravi che arrivano ogni ora e senza scorte sugli scaffali. E così, le eruzioni cutanee si diffondono".
"C'è anche una grave mancanza di medicinali- ha sottolineato Oweis- ancora per i bambini con condizioni preesistenti come il cancro e le malattie congenite. All'ospedale di Al-Aqsa ho incontrato Abdel Rahman, 10 anni, ferito a una gamba durante un attacco aereo. La sua gamba non è mai guarita e, dopo aver consultato i medici, gli è stato diagnosticato un cancro alle ossa. Sua madre Samar mi ha detto con voce rotta: 'Vorrei che mio figlio morisse e non soffrisse come sta facendo ora, riesci a credere che lo desidero ora?'. Un bambino affetto da una malattia nella Striscia di Gaza è stato condannato a una morte lenta perché non può ricevere le cure di cui ha bisogno, ed è improbabile che sopravviva abbastanza a lungo per uscirne. La loro unica speranza di sopravvivenza è il cessate il fuoco. I bambini di Gaza si aggrappano ancora alla convinzione che questo giorno arriverà, e l'Unicef condivide questa speranza. Raggiungere un cessate il fuoco è ancora possibile, è più che mai necessario e molto atteso, e tutti devono fare tutto ciò che è in loro potere per sostenerlo".
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