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Oggi l’ok del Senato Usa alle nuove armi per Kiev, ci saranno anche i missili Atacms.

Cagliari, 23 Apr 2024 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev e Washington hanno avviato i colloqui per un accordo di cooperazione bilaterale sulla sicurezza e hanno finalizzato i piani per l'invio di altri missili a lungo raggio alle forze armate ucraine. "I nostri team - Ucraina e Stati Uniti - hanno iniziato a lavorare su un accordo bilaterale di sicurezza", ha dichiarato Zelensky nel suo discorso serale sui social media. "Tutti i punti sono stati messi a punto negli accordi sull'Atacms (Army Tactical Missile System) per l'Ucraina".

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato il presidente Biden per la fornitura dei missili balistici a corto raggio Atacms. 
"Oggi abbiamo un risultato: tutto è stato deciso negli accordi sugli Atacms per l'Ucraina. Sono grato al Presidente Biden, al Congresso e a tutti gli Stati Uniti", ha scritto Zelensky su X. “Bisogna infliggere il massimo danno a tutto ciò su cui la Russia fa affidamento per il terrore e per una logistica militare tempestiva” - ha aggiunto. "Sono grato a tutti coloro che nel mondo sono disposti ad aiutarci in questo senso e stiamo lavorando con i nostri partner americani per espandere le nostre capacità". "Quattro priorità fondamentali sono la protezione del cielo, l'artiglieria moderna, le capacità a lungo raggio e la possibilità di ricevere al più presto i pacchetti di assistenza americana", ha concluso.

Il presidente Joe Biden ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, assicurando che la sua amministrazione "fornirà rapidamente nuovi significativi pacchetti di assistenza alla sicurezza per soddisfare le urgenti esigenze di battaglia e di difesa aerea ucraine", non appena il Senato approverà il disegno di legge uscito dalla Camera e la firma presidenziale. Biden, riferisce la Casa Bianca, ha inoltre sottolineato che "l’assistenza economica degli Stati Uniti aiuterà a mantenere la stabilità finanziaria, a ricostruire le infrastrutture critiche dopo gli attacchi russi e a sostenere le riforme mentre l’Ucraina avanza sulla via dell’integrazione euro-atlantica".

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky attende la visita del suo omologo francese Emmanuel Macron a Kiev per discutere di diverse aree di cooperazione, tra cui il modo migliore per rafforzare la protezione dei cieli ucraini. 

Ne ha parlato in un'intervista con un noto blogger francese, il milionario Hugo Traver. "Se i jet francesi con piloti francesi possono difendere i cieli di Israele, perché gli aerei francesi non possono difendere i cieli dell'Ucraina?", ha risposto il Presidente dell'Ucraina a una domanda sulla possibilità di inviare truppe francesi in Ucraina. "Ma in ogni caso, è necessario che tali iniziative provengano dalla persona da cui dipende la decisione. Ed Emmanuel non ha ancora discusso con me di queste questioni. Ha promesso di venire a Kiev, e qui avremo l'opportunità di farlo", ha proseguito Zelensky. 

Macron, ha aggiunto Zelensky, "sta pensando a come rendere sicuri i confini dell'Ucraina, magari qualche contingente francese, e io sono d'accordo, non ho dubbi", ha detto Zelensky. Allo stesso tempo, ha osservato, non è competenza del presidente ucraino decidere sull'esercito francese in Ucraina. "Non ho il diritto di dire che domani l'esercito francese in piena forza dovrebbe essere in Ucraina e combattere per noi, e semplicemente non ho alcun diritto di farlo, ed è per questo che non ho mai sollevato la questione".

Al Consiglio Ue Affari esteri di ieri in Lussemburgo, stati membri come Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Svezia, che dispongono dei sistemi di difesa aerea Patriot chiesti con urgenza dall'Ucraina, non hanno preso impegni su eventuali forniture. Una riluttanza dovuta al timore di sguarnire le difese aeree nazionali, contestata però da Kiev dove si osserva che il rischio di attacchi aerei sul territorio dell'Unione europea subiscano è estremamente basso, mentre l'Ucraina ne subisce continuamente. Finora, solo la Germania ha promesso una batteria supplementare. 

Berlino sta anche guidando una campagna per ottenere da altri paesi più difesa aerea per l'Ucraina, attraverso donazioni di attrezzature e contributi finanziari. L'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell dice: “Abbiamo bisogno di più munizioni. Abbiamo bisogno di più lanciamissili, ma i lanciatori senza missili sono come un cannone o una pistola senza munizioni. Abbiamo bisogno di entrambi. Dobbiamo fornire missili alle batterie di Patriot che hanno già, e aumentare il numero di batterie”.

Le unità di difesa aerea ucraine hanno distrutto 15 dei 16 droni di tipo Shahed che la Russia ha lanciato durante la notte contro il territorio del paese. A riferirlo è stata questa mattina l'aeronautica militare, citata dal Kyiv Independent.
I droni russi sono stati lanciati da Capo Chauda, in Crimea, e dall'oblast di Kursk, che confina con l'Ucraina. La Russia ha anche lanciato due missili balistici Iskander-M dalla regione di Belgorod. I droni sono stati intercettati su Mykolaiv, Odessa, Kiev e Cherkasy. I gruppi mobili dell'aeronautica ucraina e le unità missilistiche antiaeree hanno respinto l'attacco, ha riferito la fonte citata dal quotidiano ucraino.

Diverse esplosioni sono state udite a Kiev intorno alle 3:35 ora locale. Serhii Popko, capo dell'amministrazione militare della città di Kiev, ha affermato che tutti i droni sono stati distrutti dalla difesa. Non sono stati segnalati vittime o danni in città.

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