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In Italia ritorna l’inverno: crollo di 25 gradi in 8 giorni. Il freddo durerà altre 48 ore o poco più.

Cagliari, 23 Apr 2024 – Dopo alcuni fine settimana di annuncio estate, con temperature che arrivavanop a 30 gradi, ora pare non si attenui l'ondata di freddo che ha colpito l'Italia nell'ultima parte di Aprile.

"Pieno inverno in primavera con un tracollo termico di 25 gradi in 8 giorni: domenica 14 aprile il termometro ha raggiunto i 33 gradi all'ombra al Nord, ieri in Pianura Padana ecco le massime ad una singola cifra, ben sotto i 10 gradi", afferma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito IlMeteo.it.

L'esperto sottolinea le ragioni del colpo di coda invernale: “Le aree polari e artiche, alla fine della lunga notte invernale, si presentano ancora molto fredde e sottozero, anche ad aprile, e possono influire sul clima europeo di primavera. Quest'anno, tra l'altro, la Scandinavia ha vissuto lunghi periodi gelidi e da record di freddo: -44,3 gradi il 5 gennaio 2024 in Finlandia e -23 gradi anche in piena città ad Oslo, tanto per citare due esempi evidenti. E nelle ultime settimane un po' di questo freddo polare invernale è riuscito a resistere e, successivamente, a scendere di latitudine verso l'Italia”.

“L'irruzione scandinava -prosegue il meteorologo- ha portato la neve in collina, il termometro ad una singola cifra, il ritorno dei vestiti pesanti e delle tradizioni da pieno inverno. E il freddo continuerà per altre 48 ore, dilagando anche verso il Centro e poi verso il Sud. Nelle prossime ore toccherà a tutto il Centro vivere una fase più rigida con altre nevicate sugli Appennini localmente sotto i 1000 metri”. 

 “Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l'Appennino centro settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata. Le temperature massime più alte sono previste in Sicilia con 26 gradi, ultimo baluardo di resistenza all'affondo scandinavo. Baluardo che crollerà: domani il crollo termico raggiungerà anche il meridione. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10°C nella città di Archimede: a Siracusa si passerà da 26 a 16 come se niente fosse”.  

"La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-Est, mentre al Nord-Ovest è attesa una tregua ben strutturata: in giornata prevarranno le schiarite e, se al mattino farà freddo con diffuse e pericolose gelate tardive, durante il giorno toccheremo i 17-18 gradi tra Piemonte e Lombardia. Al Centro ed al Sud ombrelli aperti sul versante tirrenico e sulle Isole Maggiori". 

Ieri le abbondanti nevicate cadute nella notte sull'appennino piacentino hanno fatto scattare l'allerta per pericolo di frane e allagamenti. A Groppovisdomo, nel comune di Gropparello, il peso della neve ha provocato il cedimento della struttura che ospita l'Associazione degli Alpini. A San Michele di Morfasso 150 residenti sono rimasti senza elettricità per alcune ore.

Nei bacini montani della Valle d'Aosta la neve "attualmente è circa il 20% sopra la media storica degli ultimi 20 anni. L'anno scorso eravamo arrivati in media con le nevicate di marzo e aprile, quest'anno invece ci sono state le nevicate di febbraio e marzo che ci hanno riportato sopra la media storica", fa sapere l'ufficio cambiamenti climatici e sostenibilità ambientale di Arpa Valle d'Aosta.

"Infine, - conclude l'esperto Tedici - dopo 3 giorni d'Inverno, proprio per la Festa della Liberazione ci libereremo dal freddo: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge. Il Ponte del 25 aprile sarà comunque all'insegna del miglioramento con condizioni anche soleggiate, più miti e piacevoli: solo al Nord-Ovest avremo ancora precipitazioni diffuse a causa di una perturbazione in lento spostamento tra i Paesi Baschi e la Normandia; questo ciclone richiamerà correnti di Scirocco responsabili di piogge tra Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta".

Nella tarda serata di ieri, l'importante ondata di maltempo, che ha investito tutto il Trentino portando anche nevicate a partire dai 700 metri di altezza, ha causato una pioggia di sassi e massi sulla statale 249 Gardesana orientale in prossimità di Tempesta nel tratto che collega Torbole, in Trentino, con Malcesine, sponda veneta del lago di Garda. 

Fortunatamente la frana non ha causato feriti. Sul posto i vigili del fuoco, polizia e carabinieri di Riva del Garda che hanno chiuso la statale. "La strada resterà chiusa per tutta la giornata di oggi - ha detto il sindaco di Torbole, Gianni Morandi -. Attendiamo gli esiti delle rilevazioni del servizio geologico della Provincia. Informeremo la cittadinanza e gli utenti appena avremo risposte certe".

Secondo il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare, al Nord: cielo molto nuvoloso o coperto con piogge e rovesci sparsi, più diffusi su Liguria, Piemonte, ovest Lombardia ed Emilia-Romagna e, nel pomeriggio anche su Veneto e Friuli Venezia Giulia; isolati temporali potranno interessare l'area ligure, Emilia-Romagna e le aree montuose in generale; neve dai 700/900 metri, dalla sera migliora sul settore di nord-ovest.

Centro e Sardegna: maltempo su Toscana, Umbria e Marche con rovesci e temporali a carattere sparso; quota neve al di sopra dei 1000/1200 metri. Su Lazio e Sardegna iniziale nuvolosità variabile con sporadici rovesci, ma con tendenza a peggioramento dalla serata.

Sud e Sicilia: nuvolosità irregolare, a tratti intensa e associata a brevi piogge, più probabili su Campania e zone appenniniche.

Temperature: massime stazionarie al nord, in diminuzione al centro-sud; minime senza variazioni di rilievo; venti: forti da nord-ovest sulla Sardegna e la Sicilia; moderati occidentali sulle coste tirreniche; moderati settentrionali sulla Liguria e le zone ioniche; deboli variabili altrove. Mari: da molto mosso ad agitato il mar di Sardegna e mar di Corsica; molto mossi il mar Ligure, Tirreno centro-meridionale, canale di Sardegna, stretto di Sicilia e Ionio; mossi i restanti bacini.

A Venezia gli impianti termici di riscaldamento potranno essere riaccesi fino a domenica 28 aprile. Lo dispone un’ordinanza firmata oggi dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, per far fronte all'abbassamento delle temperature e alle condizioni meteo instabili sul territorio comunale che, come da bollettino. Termosifoni di nuovo accesi anche a L'Aquila e ad Avellino.

Per il maltempo, cancellato il mondiale di sci sulle lunghe distanze

Le avverse condizioni meteorologiche hanno impedito lo svolgimento della Patrouille des Glaciers, il Mondiale sulle lunghe distanze in programma sulle nevi svizzere di Zermatt/Verbier. Via via sono state infatti cancellate le tappe iniziali (Z1 da Zermatt a Verbier e A1 da Arolla a Verbier e Z2 da Zermatt a Verbier), a causa delle rigide temperature (ben oltre i -20°), a cui si sono aggiunte bufera di neve e vento che mettevano a repentaglio l'incolumità degli oltre 5000 atleti iscritti), alla fine non sono riusciti nemmeno a salvare la Z3 (Arolla-Verbier, 27km). Il comitato organizzatore è riuscito solamente a far disputare le gare giovanili, in cui l'Italia ha ben figurato, grazie ai successi nella categoria under 20 di Leonardo Taufer/Hermann Debertolis e in quella under 18 con Vanessa Marca e Martina Scola. La Federazione Internazionale non ha ancora comunicato se la prova valevole per il titolo iridato verrà recuperata.

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