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Missili su Chernihiv, 14 morti e decine di feriti. Zelensky: con gli aiuti non sarebbe successo.

Kiev, 17 Apr 2024 – Secondo il servizio di emergenza ucraino a Chernihiv i bombardamenti russi di questa mattina hanno provocato 14 morti e 61 feriti, tra cui due bambini. Tra le vittime l'agente di polizia Alina Nikolayets, 25 anni, uccisa da una scheggia. "È probabile che ci siano ancora persone intrappolate sotto le macerie di un edificio parzialmente distrutto", hanno detto i soccorritori. Secondo il sindaco della città i missili hanno danneggiato 16 palazzi.

Fonti dei servizi di intelligence ucraini, citate dal giornale online Rbc-Ukraine, riferiscono che i droni di Kiev avrebbero attaccato stamattina la fabbrica di aerei Gorbunov a Kazan, dove sono prodotti bombardieri Tupolev Tu-22M e Tu-160M, in Tatarstan, circa 700 chilometri a est di Mosca e a quasi mille di distanza dal confine ucraino. Infatti, video diffusi da media locali e utenti dei social media hanno catturato il suono dell'allarme antiaereo nell'area dello stabilimento, il cui personale sarebbe stato evacuato. Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha affermato di aver abbattuto un drone ucraino in Tatarstan. I media locali hanno riferito che il drone è stato abbattuto vicino a Yelabuga (secondo altre fonti, vicino a Naberezhnye Chelny).

Fonti dei servizi di intelligence ucraini, citate dall'emittente pubblica Suspilne, riferiscono che i droni di Kiev avrebbero attaccato oggi la 590esima unità radiotecnica separata dell'unità militare 84680, nella città russa di Kovylkino, in Mordovia, circa 450 chilometri a sud-est di Mosca.

L'obiettivo sarebbe stato era il radar 29B6 Container over-the-horizon con un raggio di rilevamento di 3.000 chilometri e un'altezza di rilevamento di 100 chilometri. La distanza dal confine ucraino al bersaglio è di circa 680 chilometri.

Secondo il canale Telegram “Crimean Wind”, citato da Le Monde, nell'attacco ucraino contro la base aerea di Dzhankoy, nella Crimea occupata dai russi, sarebbero stati uccisi 30 militari russi e feriti circa 80. Non ci sono commenti ufficiali dalle autorità di Mosca, ma i blogger militari russi parlano di dodici missili Atacms. Sarebbero stati distrutti elicotteri Mi-28 e Ka-52 e un sistema di difesa aerea S-400. I dati del sito “Firms” della Nasa, specializzato in dati satellitari sugli incendi, mostrano sei aree in cui gli incendi sono attivi.

"Le democrazie occidentali dovrebbero spendere lo 0,25% del loro Pil per l'assistenza militare all'Ucraina". È quanto chiede il Ppe è in un documento adottato oggi dal gruppo dei popolari europei. "L'Ucraina deve vincere e la Russia deve essere sconfitta. La pace deve essere ripristinata. L'Europa deve rafforzare la propria sicurezza e difesa", spiegano i popolari in una nota. "Il documento sottolinea che solo la continua unità transatlantica e la determinazione nel sostegno militare all'Ucraina potranno fermare la guerra e scoraggiare future aggressioni russe e invita pertanto l'Ue e la Nato ad avere un piano chiaro e collettivo per la vittoria dell'Ucraina. "I tempi critici richiedono decisioni coraggiose e non lasciano spazio a esitazioni. Due anni fa, pochissimi credevano che l'Ucraina potesse prevalere e impedire ai russi di entrare a Kiev. Ma è successo. Pochissimi credevano anche che l'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato fosse possibile. Tuttavia, le recenti decisioni di avviare i negoziati di adesione all'Ue e di prevederne l'adesione alla Nato sono la prova tangibile che ciò sta diventando realtà", afferma l'eurodeputata lituana Rasa Jukneviciene, vicepresidente del gruppo Ppe responsabile degli affari esteri.

"Il Consiglio europeo sottolinea la necessità di fornire urgentemente una difesa aerea all'Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l'assistenza militare necessaria, comprese le munizioni di artiglieria e i missili. Invita il Consiglio, in particolare nella prossima riunione, ad assicurare il necessario seguito (follow-up). Accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell'Ucraina e ne chiede la rapida adozione". È quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice Ue che inizierà questo pomeriggio.

In collaborazione con i colleghi tedeschi, le forze dell’ordine ucraine sono riuscite a localizzare 161 bambini ucraini rapiti dalla Russia sul territorio della Germania. Lo ha detto il capo della polizia nazionale ucraina, Ivan Vyhivskyi, durante un incontro a Berlino con il presidente dell'Ufficio federale della polizia criminale tedesca, Holger Muench, come riporta Ukrinform. "Grazie alla nostra collaborazione con le forze dell'ordine tedesche nel documentare i crimini di guerra della Federazione Russa, in particolare la deportazione e il trasferimento forzato di bambini ucraini, abbiamo stabilito dove si trovano in Germania 161 bambini ucraini che erano ricercati come sfollati forzati nei territori temporaneamente occupati o deportati in Russia e Bielorussia", ha dichiarato Vyhivskyi. Il capo della polizia ucraina ha aggiunto che Kiev conta sull'assistenza dei suoi partner per portare i criminali di guerra russi davanti alla giustizia, sia nei tribunali ucraini che in quelli stranieri, e la leadership militare e politica davanti alla Corte penale internazionale e ai tribunali speciali. "Siamo interessati ad azioni congiunte con i nostri partner tedeschi sia su base bilaterale che sotto l'egida di Europol", ha dichiarato ancora Vyhivskyi, sottolineando la proficua collaborazione con i colleghi tedeschi nella documentazione e nella raccolta delle prove. Le parti hanno discusso del sostegno dei partner europei nell'inserimento delle informazioni sui criminali di guerra russi nel Sistema informativo Schengen (Sis).

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