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In Piemonte fatti test per verificare se una guardia carceraria era gay: Tar dispone indennizzo di 10 mila euro per agente di polizia. Ormai sugli omosessuali stiamo diventando come la Russia e l’Ungheria.

Cagliari, 17 Mar 2024 – Le accuse di due pregiudicati rinchiusi in un carcere piemontese prese per oro colato. Verità assoluta. E il ministero che sovrintende alle prigioni italiane ha subito disposto la verifica sulla omosessualità di una guardia carceraria e, quindi, l’agente era stato sottoposto a un esame psichiatrico per verificare se fosse gay. Ora l’agente di polizia penitenziaria, ha presentato un ricorso al Tar del Piemonte ottenendo un indennizzo di 10 mila euro per "danno morale" e a dover pagare sarà il ministero della Giustizia.

I test erano stati ordinati dopo una segnalazione (risultata falsa) di due detenuti nel carcere dove l'agente prestava servizio. Poi il Tar nella sentenza rileva che fu messa in dubbio l'idoneità al lavoro del poliziotto "veicolando l'idea per cui l'omosessualità attribuitagli potesse essere un disturbo della personalità".

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