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Agricoltura, il presidente Sardegna: modernità ed efficientamento indispensabili per valorizzare il comparto e contrastare lo spopolamento delle zone interne.

Cagliari, 1 Dic 2022 – “Per la Sardegna l’agricoltura è un settore fondamentale, guardando al passato, alla sua grande tradizione agropastorale, ma anche al futuro, alla modernizzazione di tecniche e usi, perché sempre più la capacità di produrre risorse alimentari sarà una sfida in un mondo globalizzato che cresce vorticosamente anche nei numeri e nella popolazione”. Lo ha detto il presidente della Regione sarda, aprendo questa mattina i lavori del convegno “AgriVerso Agricoltura 5.0 - Israele incontra la Sardegna”, organizzato dall’associazione Chenàbura Sardos Pro Israele con Confagricoltura Sardegna, al quale ha partecipato anche l’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar.

“Potersi confrontare oggi sulle potenzialità che offrono alcune best practices già adottate in Israele – ha sottolineato – può condurre a una crescita complessiva del sistema agricolo della Sardegna, con l’introduzione dei robot agricoli, dei droni e di tutte quelle strumentazioni che consentono con l’agricoltura di precisione di migliorare l'efficienza e l’economicità dei percorsi produttivi”.

“In un’isola molto estesa dal punto di vista geografico e con una popolazione assolutamente ridotta – ha aggiunto il presidente della Sardegna – introdurre un efficientamento che restituisca valore alla produzione agricola significa anche creare i presupposti per mantenere sul territorio l’esistenza dei piccoli centri, delle zone interne, offrire opportunità di creare reddito e valore ai giovani che scelgono coraggiosamente di restare nei nostri paesi”.

“L’agricoltura può quindi rappresentare la grande sfida, perché abbiamo qualità dei terreni, qualità della vita, un patrimonio materiale e immateriale di saper fare che, se opportunamente accompagnato, può davvero delineare un modello di sviluppo coerente con questi obiettivi e queste finalità. Tutto questo si sposa anche con l’idea e l’esigenza di portare in Sardegna il massimo della tecnologia possibile, e questo significa poter abitare nei piccoli centri avendo una connessione veloce con il resto del mondo e consentendo di poter stare in un piccolo centro e lavorare in tutto il pianeta dalla propria abitazione. Il discorso è identico per la produzione, perché produrre nelle nostre zone interne, poter commercializzare in tutto il mondo prodotti competitivi, può essere sicuramente un elemento vincente”, ha concluso il Presidente. Red

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