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Nuovo ospedale di San Gavino, Assessore Nieddu: il 12 agosto la consegna dei lavori. Il presidente della Regione: “realizzeremo un’opera di rilevanza regionale attesa da oltre vent’anni”.

Cagliari, 5 Ago 2022 – Il nuovo ospedale di San Gavino verso l’apertura dei cantieri. Il 12 agosto Ares consegnerà i lavori per la realizzazione della struttura finanziata per 68,4 milioni di euro.  “Si tratta di un’opera fondamentale che il territorio attende da oltre vent’anni e che ora potrà finalmente diventare realtà. Daremo al Medio Campidano e ai sardi un ospedale moderno sul piano concettuale e tecnologicamente avanzato, in linea con gli standard più elevati, in grado di dare risposte di alto livello alle necessità di cura e assistenza dei cittadini”, dichiara il Presidente della Regione sarda.

L’ospedale, la cui realizzazione è fissata in un cronoprogramma di circa due anni e mezzo, sorgerà in un’area di 99mila metri quadri che accoglieranno le infrastrutture, i percorsi di viabilità specifici e differenziati, parcheggi per il personale e gli utenti (484 posti per 14.756 metri quadri), aree verdi (52.260 metri quadri) e un eli superfice per l’atterraggio e la partenza dei mezzi di soccorso.  

“L’ospedale, opera di rilievo Regionale, occuperà una superfice complessiva di circa 32mila metri quadri – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – per una capacità ricettiva di 214 posti letto e 28 posti tecnici tra dialisi e osservazione breve intensiva. Sarà dotato di 6 sale operatorie e 4 sale parto, una terapia intensiva/rianimazione e semintensiva, il centro trasfusionale e centro prelievi, dialisi, diabetologia, e il day hospital medico oncologico, oltre alla cardiologia con unità di terapia intensiva cardiologica e neurologia con stroke unit, i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, Chirurgia Generale e Ortopedia, il Day Surgery e Week Surgery, la Medicina Generale, nonché la lungodegenza e riabilitazione”.

Nella prima fase delle lavorazioni, così come già programmato, saranno effettuate sull’area le bonifiche ambientali e belliche imposte dalla normativa.

“In questi mesi – dichiara il direttore generale dell’Ares, Annamaria Tomasella – abbiamo lavorato con grande impegno per superare gli ultimi ostacoli e garantire l’avvio dei lavori nei tempi più brevi possibili, concludendo con la società appaltatrice una contrattazione determinata dal rincaro dei materiali a seguito della situazione internazionale. Abbiamo davanti un progetto importante e Ares sarà in prima linea nella direzione dei lavori attraverso i propri tecnici”.

Come previsto dal progetto definitivo, l’ospedale sarà suddiviso in tre blocchi tra loro collegati e con funzioni diverse: il corpo dell’accettazione e accoglienza su due livelli fuori terra ed uno seminterrato; il corpo centrale delle degenze organizzato su quattro livelli fuori terra e uno seminterrato, a corte; la piastra tecnologica di testata organizzata su tre livelli fuori terra terra e uno seminterrato (in quest’ultima saranno presenti le principali attività di alta tecnologia come la Rmn-Tac-Radiologia, blocco operatorio, blocco parto, unità tecnica di rianimazione, nonché il Pronto soccorso ); sarà inoltre presente una struttura dedicata ad asilo nido. Com

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