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Presidenziali Usa: il presidente uscente Trump considerato lo zio pazzo d’America tenta di avviare un colpo di stato sovvertendo il voto degli americani che a grande maggioranza hanno scelto Biden.

Washington, 21 Nov 2020 – Una cosa mai successa. Un presidente di un grande e potente stato del mondo che tenta di destabilizzare i governi del pianeta, con un tentato golpe. Vuole sovvertire a suo favore il voto degli americani che hanno scelto con ampio margine, circa sei milioni di voti in più, il rivale Biden che oltre al voto della maggioranza assoluta degli elettori, il presidente eletto ha stravinto anche nel numero dei grandi elettori. Ed è per questo che Trump ha chiamato a raccolta i repubblicani degli Stati in cui secondo lo zio pazzo d’America, è stato frodato dei voti, smentito totalmente dai riconteggi delle schede elettorali che hanno ancora una volta dichiarato la netta vittoria di Biden, e dalle Corti supreme dei singoli Stati che hanno certificato l’inesistenza di falsità e truffe nelle ultime elezioni presidenziali del 3 novembre scorso.

E dopo i suoi schizofrenici messaggi nei socia media il presidente Usa uscente, Donald Trump, torna a parlare in pubblico con una conferenza stampa alla Casa Bianca sulla riduzione dei prezzi dei farmaci, e ribadisce di aver vinto le elezioni americane.

"Big pharma ha speso miliardi di dollari in pubblicità negativa contro di me durante la campagna, che ho vinto tra l'altro".

"Con un lavoro durato due anni – afferma l’instabile americano - abbiamo ridotto i prezzi dei farmaci come nessun amministrazione aveva fatto prima. Lo abbiamo fatto per i malati, per gli anziani. Lo abbiamo fatto per l'America" ha detto Trump.

"Io non piaccio alle compagnie farmaceutiche, ma si è anche dimenticato di dire che non piace a nessuno al di fuori di Putin che con lui alla presidenza può salvare la sua dittatura politico mafiosa, e l’altro aspiratore dittatore brasiliano, il nazi-fascista Bolsonaro, ma abbiamo dovuto farlo. Spero che lo mantengano, spero abbiano il coraggio di mantenerlo".

Il presidente Usa ha inoltre accusato, farneticando ancora una volta, la Pfizer di aver ritardato l'uscita dei dati preliminari sull'efficacia dei vaccini a dopo il voto, come reazione alle sue aggressive politiche sui prezzi dei farmaci.

"Pfizer e anche altri hanno deciso di non far uscire i risultati sui vaccini, in altre parole di non uscire con un vaccino, fino a dopo le elezioni. Hanno aspettato, aspettato, aspettato...".

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