Bari, 1 Gen 2020 - Una tragedia ha funestato il Capodanno ad Ascoli Piceno, nella frazione di Colle San Marco: poco dopo la mezzanotte un 26enn è morto cadendo in un burrone mentre tentava di spegnere le fiamme tra le sterpaglie provocate dal lancio di fuochi d'artificio. Il giovane è precipitato per una cinquantina di metri.
I suoi amici hanno dato l'allarme e sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e sanitari del 118 che sono riusciti a raggiungere il giovane ma non hanno potuto rianimarlo perché era già in arresto cardiaco.
Momenti di paura a anche a Bari dove i vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 1,10 in via Petroni a Bari per il crollo del solaio di una sala dell'Hotel Excelsior, dove era in corso il veglione di Capodanno. Il cedimento ha causato il ferimento di sei persone.
Sono stati 686 in tutta Italia gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, il 4% in più rispetto allo scorso anno, quando furono 658. Il numero maggiore quest'anno in Emilia Romagna, 107. Seguono Lombardia (92), Lazio (80), Campania e Puglia (61), Toscana (60), Sicilia (42), Piemonte (36), Veneto e Trentino Alto Adige (36), Marche (33), Liguria (29), Friuli Venezia Giulia (20), Umbria (7), Abruzzo e Basilicata (3), Calabria (2). Nessun intervento in Molise. Grande impegno dei vigili del fuoco a Catania, dove poco dopo la mezzanotte sono intervenuti per tre incendi in abitazioni, fortunatamente senza coinvolgimento di persone. Il primo alle 00.05 in località Mascalucia ha interessato una casa su due piani, con le fiamme che si sono estese fino al tetto del fabbricato. Alle 00.10 una squadra è intervenuta in via Giordano Bruno, centro città, per un incendio divampato in un appartamento all'ultimo piano di un edificio disposto su quattro livelli. Il rogo, che ha interessato arredi e suppellettili, ha causato ingenti danni materiali. Ultimo intervento alle 00.35 in via Mirko, ancora nel centro cittadino.
Nel corso dei festeggiamenti di fine anno, nel Casertano, dai primi dati raccolti sul territorio, si sono verificati tre incidenti collegati alle esplosioni di artifizi pirici o armi da fuoco. Il più grave è avvenuto ad Aversa, dove al pronto soccorso del locale nosocomio è arrivata una giovane donna con una ferita da arma da fuoco, subito ricoverata in codice rosso, non in pericolo di vita; si tratta di una 19enne, residente ad Aversa, colpita da un proiettile vagante all'addome, mentre era affacciata dal balcone della sua abitazione. Altri due incidenti si sono verificati a Maddaloni e a San Nicola La Strada, dove, rispettivamente, un 24enne e un 58enne, sono rimasti feriti dall'esplosione di petardi con prognosi di giorni 15 e 10 giorni.
Un ragazzo di 19 anni è rimasto gravemente ferito a un occhio dall'esplosione di un fuoco d'artificio, durante i festeggiamenti di Capodanno nella notte a Cerreto Laghi, sull'Appennino Reggiano. È successo poco dopo la mezzanotte: il giovane, prima portato all'ospedale di Reggio Emilia, è stato trasferito in elicottero al Maggiore di Parma per un intervento chirurgico. La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri.
Un 23enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l'amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell'esplosione di petardi. Il primo episodio è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena. Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell'una in via De Gasperi a Cuggiono(Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita.
Sono 13 al momento i feriti registrati a Roma e provincia per i botti di Capodanno. Tra loro anche quattro bambini dai 5 ai 12 anni. Il ferito più grave è un 36enne che stava festeggiando in piazza a Frascati, ai Castelli romani, quando un grosso petardo gli è esploso in una mano. Per l'uomo, portato in ospedale, si è resa necessaria l'amputazione sub totale della mano destra.
A Bari durante il veglione di Capodanno giovane muore per spegnere rogo dopo il crollo del solaio in hotel
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