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Palazzo Chigi, la maggioranza si ritrova sul bilancio. La sugar e la plastic tax restano.

Roma, 30 Ott 2019 - Si è concluso nella tarda serata di ieri il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi per concordare gli ultimi dettagli riguardanti il disegno di legge di bilancio 2020. C'è stata piena intesa politica per confermare tutte le misure di sostegno per la modernizzazione del Paese, per favorite la digitalizzazione e la svolta green, per sostenere le famiglie e il welfare, per rafforzare la crescita delle imprese, per sostenere gli investimenti e semplificare la fiscalità degli enti locali. Il Governo si è aggiornato alle 15.30 di domani per l'approvazione finale e per concordare l'invio del testo al Parlamento. E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. Non è previsto, spiegano le fonti, un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri della legge di Bilancio che era stata approvata "salvo intese".

La riunione si è svolta a Palazzo Chigi, alla presenza del premier Giuseppe Conte, del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dell'Economia Roberto Gualtieri e di Fraccaro, Marattin, Castelli, Misiani, De Petris e Speranza per concordare gli ultimi dettagli riguardanti il disegno di legge di bilancio 2020.

“È Palazzo Chigi, questa sede, il luogo deputato a fare chiarezza. È qui che dovete avanzare i vostri dubbi, sulla manovra o su altro, per un lavoro che sia davvero di squadra e nel segno dell'unità, lasciando che le polemiche non trovino dimora sui giornali gettando ombre sul governo e sul lavoro di ciascuno", ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, ai rappresentanti dei partiti riuniti nel pomeriggio a Palazzo Chigi sulla manovra.

Ci saranno per il 2020 in legge di Bilancio 140 milioni in più per finanziare industria 4.0: il tre anni saranno 420 milioni in più. Lo spiegano fonti di Palazzo Chigi al termine del vertice. Nella manovra ci sono anche 600 milioni di euro per provvedimenti a favore delle famiglie. I tecnici del Mef, spiegano le fonti, sono al lavoro per rimodulare le coperture in seguito alle decisioni assunte oggi. Nella manovra è confermato il taglio di 3 miliardi del cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori.

Nelle sedute dell'Aula dal 5 al 7 novembre avranno luogo, ove presentato in tempo utile il Ddl di Bilancio, le comunicazioni del presidente del Senato sul contenuto proprio del provvedimento con la manovra che danno avvio alla sessione di bilancio. Lo ha riferito all'Assemblea il presidente di turno, Roberto Calderoli.

"C'è un accordo sostanziale sulla manovra, l'impianto è quello che conoscete, c'è stato un clima assolutamente tranquillo e positivo". Lo ha detto Loredana De Petris lasciando Palazzo Chigi dopo il vertice di maggioranza sulla manovra. "Giovedì o venerdì dovrebbe essere presentata in Senato", ha aggiunto. "La cedolare secca sugli affitti a canone concordato resterà al 10% in modo permanente". Ha ribadito la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris, dopo il termine dell'incontro in cui si prevedeva di fissare la cedolare al 12,5%. "Altre novità positive arriveranno sul forfait alle partite Iva, aggiunge De Petris, sottolineando il clima positivo della riunione. Restano plastic tax e sugar tax".

"Clima positivo, stiamo completando il lavoro sulla manovra di bilancio. Abbiamo fatto un approfondimento, un lavoro di limatura. La buona notizia è che abbiamo trovato le risorse per lasciare al 10 per cento la cedolare sugli affitti a canone concordato e quindi diamo una mano alle famiglie che vivono in affitto a canone concordato e abbiamo recuperato risorse per alleggerire il carico fiscale". Lo dice il vice ministro dell'Economia Antonio Misiani al termine del vertice maggioranza-governo a Palazzo Chigi. "Le risorse - spiega - le abbiamo recuperate con un lavoro attento di revisione credo che sia un'ottima notizia per tante famiglie italiane. Il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione".

Si troveranno le risorse per mantenere la cedolare secca al 10 per cento sugli affitti a canone concordato e, in questo, senso "c'è un ragionamento in corso riguardo il settore dei giochi" perché "quando si ha la fortuna di vincere una somma è giusto che la tassazione sia congrua". Lo ha spiegato Luigi Marattin, di Italia Viva, lasciando Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza.

"Cedolare secca non aumenta, resta al 10%. Dal confronto sulla manovra notizie positive per il cambiamento di cui il Paese ha bisogno. Dalla parte delle persone, delle famiglie e delle imprese che chiedono più giustizia sociale perché solo così l'Italia cresce". Così su Twitter il segretario dem Nicola Zingaretti.

"Abbiamo cancellato la tassazione sulla cedolare secca, ma ci sono passi importanti da fare nelle prossime settimane per provare a migliorarla. L'obiettivo per noi era evitare l'aumento dell'Iva". Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sottolineando che "il vero obiettivo è arrivare a fine legislatura nel 2023" con un costo degli interessi del debito a 50 miliardi di dollari. Il costo "va ridotto" aggiunge Renzi, precisando come comunque "abbiamo evitato la Salvini tax". E, sollecitato sul premier Conte ha aggiunto: "Giuseppe Conte ha innanzitutto un presente, ovviamente ha anche un futuro. La cosa importante è che il presidente del Consiglio sia aiutato da tutti a fare il presidente del Consiglio. E' un lavoro difficile".

Passa nella Manovra il pacchetto Enti locali, messo a punto dalla vice ministra dell'Economia Laura Castelli. Si tratta di una serie di misure a favore delle Amministrazioni territoriali, tra cui quelle relative alla riscossione; ci sono poi i 110 milioni di ristoro per l'Imu e l'accorpamento dell'Imu-Tasi nella cosiddetta local tax. Ad annunciarlo la stessa Castelli, che aggiunge l'aumento delle anticipazioni di Tesoreria. Inoltre non ci sarà nessuna tassa sulle sigarette elettroniche. Nelle bozze del decreto legge fiscale era spuntato un aumento del prelievo sulle sigarette tradizionali ed elettroniche, poi rinviato al Ddl bilancio. Ora Castelli assicura che l'aumento sulle e-cig non ci sarà.